-
Caro Carlo Collodi
-
Non ti posso far che lodi.
-
In realtà il tuo nome è Carlo Lorenzini
-
e la tua Opera è per grandi e per piccini.
-
Con piacere mi diletto
-
a rimar sul figlioletto.
-
Tu Pinocchio l’hai chiamato
-
Te lo sei certo inventato.
-
Un giorno poi… l’hai ”creato“
-
Attraverso un papà beato.
-
Hai ideato un pupazzetto
-
per sfida o per diletto?
-
Marionetta? No davvero!
-
Burattino? Son sincero…
-
C’è un po’ di confusione
-
e lo dico con passione…
-
Senza fili il burattino
-
pare proprio già un bambino.
-
È così che l’hai “finito”
-
Ma non era erudito.
-
Attraverso papà Geppetto
-
l’hai creato con diletto.
-
Di legno lui l’ha scolpito
-
lisciato, dipinto, rifinito;
-
poi un calcio lui gli ha dato
-
e Geppetto ha pensato al fato.
-
Burattino dispettoso…
-
non gli ha concesso riposo.
-
Tante bugie lui diceva
-
Ed il naso gli cresceva.
-
Ha creato solo dispiaceri
-
ma l’ha fatto prima di ieri.
-
Nel tempo si è ravveduto
-
E così lui è cresciuto.
-
La scuola ha frequentato,
-
per il babbo ha lavorato.
-
La Fata Turchina,
-
sempre a lui vicina,
-
l’ha trasformato in bambino
-
educato e non birichino.
-
L’amico grillo parlante
-
ne ha consigliate tante…
-
di corrette soluzioni
-
ma sol per bimbi buoni.
-
La volpe ed il gatto
-
con lui hanno fatto un patto…
-
seppellire le monete,
-
che non erano segrete.
-
Gli hanno insegnato
-
a scavar nel prato.
-
Nel campo dei miracoli
-
c’erano solo ostacoli:
-
zecchini a non finire?
-
No! Dovevano sparire.
-
Pinocchio… ha incontrato Mangiafuoco
-
per tanto e non per poco…
-
Il burattinaio per lui si è commosso
-
… ha starnutito a più non posso.
-
Anziché bruciare un burattino,
-
per cuocere il cibo per benino,
-
Pinocchio ha ascoltato
-
e si è subito emozionato.
-
5 zecchini per aiutar Geppetto
-
ha donato al pupazzetto,
-
burattino volevo dire
-
per poter poi proseguire.
-
Pinocchio ha incontrato un serpente,
-
si è “scontrato” con tanta gente,
-
anche la fame ha dovuto patire
-
ed ha fatto errori a non finire.
-
Nel Paese dei Balocchi è stato
-
finché in asino si è tramutato.
-
Con Lucignolo, fedele amico,
-
quanti errori, non vi dico…
-
Nel pescecane infine è entrato
-
e lì Geppetto ha ritrovato.
-
Dopo l’ennesima avventura
-
ha vinto anche la paura.
-
Giunto col padre alla riva
-
aveva compreso che lì non finiva…
-
… la sua ormai triste storia
-
che l’avrebbe portato alla gloria.
-
Pinocchio quindi ci ha fatto lezione…
-
… abbiamo usato con passione,
-
software e servizi online infiniti,
-
tutti rigorosamente gratuiti.
-
Abbiamo conosciuto il Web due punto zero
-
documentato ed imparato per davvero.
-
Insegnanti e genitori sono contenti
-
e lo raccontano ai quattro venti.
-
Pinocchio nella rete,
-
ormai lo sapete,
-
è il nome del Progetto
-
ed il buon papà Geppetto,
-
insieme a suo figlio ci ha aiutato
-
finchè abbiamo avuto fiato.
-
Qui, infine, termina la filastrocca
-
per poter tornare alla nostra bicocca,
-
a casa volevo dire
-
per così poter finire.
-
Riccardo Rivarola