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Il Movimento Zeitgeist a "Il senso della Vita"

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    Pillola #1
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    Vi vorrei far vedere e ascoltare queste parole. Prego.
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    Non accettiamo le cose per come sono
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    ma cerchiamo di capirle, sviscerarle, esaminarle.
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    Mettete il cuore e la mente in tutte le cose che volete scoprire.
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    Questo è un modo di vivere diverso.
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    Ma tutto questo dipende da ciascuno di noi e da nessun altro.
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    Non esistono insegnanti né allievi,
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    nessun leader
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    né guru,
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    nessun maestro né salvatore.
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    Ciascuno di noi è l'insegnante e l'allievo,
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    il maestro, il guru, il leader.
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    Noi siamo tutto questo!
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    E
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    comprendere
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    significa trasformare ciò che è.
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    Il personaggio che avete appena visto e sentito è Krishnamurti.
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    E' considerato uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi,
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    non teorizzò né alcuna filosofia né alcuna religione.
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    Parlò piuttosto di cose che riguardano tutti noi nella vita quotidiana
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    in particolare della necessità di un radicale cambiamento della coscienza dell'uomo.
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    Il filmato è tratto dal documentario Zeitgeist,
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    che significa “spirito del tempo”, di Peter Joseph
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    E' un lavoro in tre capitoli prodotto senza alcun fine di lucro
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    che mette in discussione alcune delle nostre certezze.
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    E' un filmato che prova a farci ragionare in maniera diversa,
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    fuori dagli schemi e dalle convenzioni.
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    Il progetto di Zeitgeist ci è piaciuto a tal punto
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    che abbiamo deciso di condividerlo con voi, in alcune sue parti,
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    nel corso di questa quarta edizione de "Il Senso della Vita".
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    Sono frammenti brevi, per noi illuminanti, come questo.
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    Mia nonna era una persona meravigliosa,
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    mi insegnò a giocare a Monopoli.
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    Aveva capito che lo scopo del gioco è accumulare.
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    Accumulava tutto quello che poteva e alla fine
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    era diventata una vera maestra nel gioco.
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    Poi mi ripeteva sempre la stessa cosa,
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    mi guardava e diceva:
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    "Un giorno imparerai a giocare".
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    Un'estate giocai a Monopoli quasi ogni giorno, per tutto il giorno
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    e quell'estate imparai a giocare.
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    Compresi che l'unico modo di vincere
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    è dedicarsi esclusivamente alle acquisizioni.
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    Compresi che soldi e possedimenti
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    sono il modo per fare punti.
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    Alla fine di quell'estate, ero diventato più spietato di mia nonna
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    ero pronto a stravolgere le regole del gioco pur di vincere.
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    Quell'autunno mi sedetti a giocare con lei,
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    mi presi tutto ciò che aveva.
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    La guardai cedere il suo ultimo dollaro e lasciare il gioco, completamente sconfitta.
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    A quel punto mi insegnò un'altra cosa,
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    mi disse:
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    "Ora tutto torna nella scatola".
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    Pillola #2
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    Così com'è accaduto nella scorsa puntata noi vi proporremo, ogni puntata de
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    “Il senso della vita” in questa quarta edizione dei frammenti tratti da “Zeitgeist”.
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    Zeitgeist che significa "spirito del tempo"
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    è un prodotto filmico realizzato da Peter Joseph.
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    E' una lettura controcorrente e controculturale della nostra realtà.
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    Il filmato, il frammento di oggi è questo.
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    In un modo in cui l'1% della popolazione detiene il 40% della ricchezza del pianeta.
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    In un mondo in cui ogni giorno 34.000 bambini muoiono
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    di povertà e malattie evitabili con la prevenzione
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    e il 50% della popolazione mondiale
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    vive con meno di due dollari al giorno.
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    Una cosa è chiara:
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    c'è qualcosa di sbagliato.
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    E se ne siamo consapevoli o meno
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    la linfa vitale di tutte le nostre istituzioni
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    e quindi della società stessa è il denaro.
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    Quindi, comprendere le politiche monetarie ed istituzionali
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    è essenziale per capire perché le nostre vite sono strutturate in questo modo.
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    Sfortunatamente, l'economia è sempre vista come qualcosa di difficile e noioso;
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    un fiume infinito di termini finanziari
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    e spaventosi calcoli matematici
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    che scoraggiano ogni tentativo di comprensione.
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    Tuttavia, la complessità associata al sistema finanziario è solo una maschera
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    ideata per nascondere una delle strutture più paralizzanti della società
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    che l'umanità abbia mai conosciuto.
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    Pillola #3
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    I valori dominanti di una cultura tendono a sostenere e a perpetuare
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    ciò che che viene premiato da tale cultura.
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    In una società dove il successo e lo status
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    si misurano con la ricchezza materiale e non per il contributo sociale che una persona offre
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    è facile capire qual è lo stato attuale del mondo.
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    Si tratta di un disturbo del sistema dei valori, completamente snaturato
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    dove la priorità del benessere personale e sociale
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    è diventata secondaria a causa del significato distorto
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    di ricchezza artificiale e crescita illimitata;
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    e, come un virus, questo disturbo ora permea
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    ogni aspetto dei governi, dei mezzi di informazione,
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    dell'intrattenimento e anche del mondo accademico;
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    e, insiti nella sua struttura, ci sono i meccanismi di protezione
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    da tutto ciò che potrebbe interferire.
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    I seguaci della religione del mercato monetario
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    i guardiani autoproclamati dello status quo
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    cercano costantemente modi per evitare ogni forma di pensiero
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    che possa interferire con il loro credo
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    il più comune dei quali sono le dualità proiettate.
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    Se non sei un repubblicano, devi essere un democratico.
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    Se non sei un cristiano, potresti essere un satanista.
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    Se credi che la società possa essere migliorata
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    fino a considerare di prenderti cura degli altri
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    beh, sei soltanto un "utopista".
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    E la più insidiosa delle dualità è che
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    se non sei a favore del libero mercato
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    sei contro la libertà stessa.
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    Pillola #4
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    Se c'è una prova della malleabilità della mente umana,
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    di quanto sia plasmabile il pensiero dell'uomo
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    e di come facilmente le persone possano essere influenzate e guidate
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    attraverso gli stimoli offerti dall'ambiente
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    e di quali siano gli effetti:
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    basti pensare al mondo della pubblicità.
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    E' impressionate constatare come il lavaggio del cervello
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    porti questi robot programmati, noti come consumatori
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    a vagare e magari entrare in un negozio e spendere, ad esempio
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    4000$ per una borsa che probabilmente è costata 10$
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    perché prodotta da un'azienda che sfrutta mano d'opera a basso costo.
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    Tutto questo all'insegna dello status che quel brand rappresenta
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    per l'opinione comune.
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    E pensare che le antiche tradizioni rinforzavano la fiducia
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    e la coesione all'interno della società,
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    mentre oggi sono state rimpiazzate dall'avidità
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    della cultura materiale che ogni anno
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    ci porta a scambiarci regali inutili.
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    Che senso ha chiedersi perché molti oggi
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    hanno una mania compulsiva all'acquisto e al possesso
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    quando è chiaro che sono stati condizionati sin dall'infanzia
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    ad aspettarsi beni materiali come segno del proprio status
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    di fronte agli amici e alla famiglia.
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    Pillola #5
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    Le carestie dell'ultimo secolo della nostra storia
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    non sono state causate dalla mancanza di cibo
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    ma sono state causate dalla povertà relativa.
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    Le risorse economiche sono distribuite in modo così iniquo
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    che i poveri semplicemente non hanno abbastanza soldi
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    per comprare il cibo che sarebbe disponibile
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    se potessero permettersi di comprarlo.
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    Questo è un esempio di "violenza strutturale".
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    Gandhi ne è stato testimone, egli ha affermato che
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    "la forma più mortale di violenza è la povertà"
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    ed è assolutamente vero.
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    La povertà uccide molte più persone di tutte le guerre della storia,
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    fa più vittime di tutti gli omicidi
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    e suicidi della storia.
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    La violenza strutturale non solo uccide più persone
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    di tutta la violenza comportamentale messa insieme,
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    la violenza strutturale è anche la causa principale della violenza comportamentale.
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    Pillola #6
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    Un' "economia basata sulle risorse"
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    non è altro che un insieme di conoscenze a sostegno della vita
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    dove tutte le decisioni si basano sul miglioramento
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    della sostenibilità umana e ambientale.
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    Tiene in considerazione l'ambiente che ogni essere umano condivide
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    come necessità, indipendentemente dal proprio credo politico o religioso.
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    Non c'è nessun relativismo culturale in questo modo di pensare.
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    Non è una questione di opinioni.
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    I bisogni umani sono bisogni umani
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    e avere accesso alle necessità primarie, come l'aria pulita
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    il cibo sano e l'acqua pura,
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    assieme ad una società stabile, educativa
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    non violenta e che favorisce una crescita positiva
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    è indispensabile per la nostra salute fisica e mentale
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    per il nostro benessere evolutivo, e quindi, per la sopravvivenza stessa della specie.
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    Pillola #7
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    Costruire case usando martello, chiodi e legno
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    considerato il livello delle tecnologie di cui disponiamo oggi
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    è davvero assurdo, infatti possiamo dire che il destino della classe lavoratrice
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    negli Stati Uniti è ormai segnato.
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    Secondo un recente studio svolto dall'economista David Autor del MIT
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    la classe media è obsoleta
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    e verrà presto sostituita dall'automazione.
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    In altre parole, la meccanizzazione è più produttiva
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    efficiente e sostenibile della mano d'opera umana
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    praticamente in ogni settore dell'economia moderna.
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    Le macchine non hanno bisogno di vacanze, pause, assicurazioni, pensioni
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    e possono lavorare 24 ore al giorno, ogni giorno.
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    La produttività e l'accuratezza
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    rispetto alla mano d'opera umana sono ineguagliabili.
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    In conclusione, la mano d'opera umana sta diventando obsoleta
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    ed impraticabile in tutto il mondo
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    e la disoccupazione di oggi è soprattutto
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    il risultato dell'evoluzione tecnologica.
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    Il risultato è che il tempo del "lavora per uno stipendio"
  • 12:05 - 12:07
    sta lentamente volgendo al termine.
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    E' sufficiente riflettere per un momento sui lavori
  • 12:10 - 12:12
    che esistono oggi, che l'automazione potrebbe sostituire
  • 12:13 - 12:17
    da subito, per capire che il 75% della forza lavoro mondiale
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    potrebbe essere rimpiazzata dalla meccanizzazione domani stesso.
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    Pillola #8
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    Poi vogliamo chiudere questa edizione de “Il Senso della Vita”
  • 12:28 - 12:33
    lasciando l'ultima parola al novantacinquenne Jacque Fresco,
  • 12:33 - 12:35
    che sarebbe intervenuto se avesse potuto
  • 12:35 - 12:38
    purtroppo la sua età glielo ha impedito.
  • 12:38 - 12:43
    E' il fondatore del Venus Project che abbiamo imparato a conoscere
  • 12:43 - 12:47
    attraverso il film-documentario “Zeitgeist: Moving Forward”
  • 12:47 - 12:51
    che abbiamo mostrato in alcuni frammenti.
  • 12:51 - 12:53
    Vi consiglio di seguire attentamente il suo discorso
  • 12:53 - 12:56
    nel quale esprime la sua visione delle cose
  • 12:56 - 12:59
    con un profondo senso di libertà.
  • 12:59 - 13:03
    Arrivederci a tutti, magari, alla prossima edizione de “Il Senso della Vita”.
  • 13:10 - 13:11
    Quando ero giovane
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    a New York
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    rifiutai di giurare fedeltà alla bandiera.
  • 13:18 - 13:23
    Ovviamente, fui mandato nell'ufficio del preside. Lui mi chiese:
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    "Perché non vuoi fare il giuramento di fedeltà? Tutti lo fanno!".
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    Gli risposi: "Un tempo tutti credevano che la terra fosse piatta,
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    ma questo non significa che sia vero".
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    Spiegai che l'America doveva tutto ciò che possedeva
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    ad altre culture e ad altre nazioni
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    e che piuttosto avrei reso onore
  • 13:40 - 13:44
    alla Terra e a tutti i suoi abitanti.
  • 13:44 - 13:49
    E' inutile dire che non passò molto tempo prima che lasciassi definitivamente la scuola.
  • 13:50 - 13:52
    Allestii un laboratorio nella mia camera
  • 13:52 - 13:56
    e, lì, iniziai a studiare tutto sulla scienza e sulla natura.
  • 13:56 - 14:01
    Fu così che capii che l'universo è regolato da leggi
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    e che l'essere umano, e la società stessa
  • 14:04 - 14:07
    non sono esenti da queste leggi.
  • 14:07 - 14:10
    Poi, arrivò la crisi del 1929
  • 14:10 - 14:14
    che diede inizio a quella che oggi chiamiamo la "grande depressione".
  • 14:14 - 14:19
    Non riuscivo a capire come milioni di persone potessero ritrovarsi senza lavoro,
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    senza casa, ridotti alla fame
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    mentre tutte le fabbriche erano sempre lì.
  • 14:26 - 14:28
    Le risorse erano immutate.
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    Fu allora che capii
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    che c'era qualcosa di sbagliato nelle regole del gioco economico.
  • 14:35 - 14:38
    Poco dopo, scoppiò la seconda guerra mondiale
  • 14:38 - 14:40
    che vide diverse nazioni
  • 14:40 - 14:43
    distruggersi sistematicamente a vicenda.
  • 14:43 - 14:47
    Calcolai, in seguito, che tutte le risorse
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    impiegate e sprecate in quella guerra
  • 14:49 - 14:54
    sarebbero state sufficienti a soddisfare ogni bisogno umano sulla Terra.
  • 14:57 - 14:59
    Da allora, ho osservato l'umanità
  • 14:59 - 15:03
    preparare lo scenario della sua stessa estinzione.
  • 15:04 - 15:07
    Ho visto come le risorse preziose e finite
  • 15:07 - 15:10
    vengono continuamente sprecate e distrutte
  • 15:10 - 15:13
    in nome del profitto e del libero mercato.
  • 15:13 - 15:16
    Ho visto i valori sociali della società
  • 15:16 - 15:20
    ridursi a mero materialismo
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    e ad un consumismo sconsiderato.
  • 15:23 - 15:26
    E ho visto come le potenze monetarie
  • 15:26 - 15:31
    controllino la struttura politica delle cosiddette società libere.
  • 15:33 - 15:36
    Ho 94 anni ora
  • 15:36 - 15:38
    e temo che la mia indole
  • 15:38 - 15:42
    sia la stessa di 75 anni fa.
  • 15:45 - 15:48
    Questa merda deve finire.
  • 15:48 - 15:50
    Pillola #9
  • 15:55 - 15:57
    "Economia basata sulle risorse"
  • 15:58 - 16:00
    Questa definizione fu coniata nel 1970
  • 16:00 - 16:02
    dall'ingegnere Jacque Fresco.
  • 16:03 - 16:05
    Egli comprese che la società era in rotta di collisione
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    con la natura e con se stessa, insostenibile a tutti i livelli
  • 16:10 - 16:12
    e se le cose non fossero cambiate
  • 16:12 - 16:15
    in un modo o in un altro, avremmo distrutto noi stessi.
  • 16:15 - 16:18
    (Larry King) Tutte cose che sta dicendo, Jacque
  • 16:18 - 16:21
    potrebbero essere costruite con le conoscenze di oggi
  • 16:21 - 16:25
    oppure sono soltanto supposizioni?
  • 16:25 - 16:29
    No, tutte queste cose possono essere costruite con le conoscenze di oggi.
  • 16:29 - 16:32
    Ci vogliono 10 anni per cambiare la superficie del pianeta.
  • 16:32 - 16:36
    Sta a voi scegliere di ricostruire il pianeta come un secondo giardino dell'Eden
  • 16:36 - 16:39
    oppure cedere alla stupidità della corsa agli armamenti nucleari,
  • 16:39 - 16:43
    dello sviluppo di armi, al tentativo di risolvere politicamente i problemi
  • 16:43 - 16:45
    votando questo o quel partito.
  • 16:46 - 16:49
    Tutta la politica è corrotta. Fatemelo dire nuovamente:
  • 16:49 - 16:53
    il comunismo, il socialismo, il fascismo, i democratici, i liberali
  • 16:54 - 16:56
    non fanno che logorare gli esseri umani.
  • 16:56 - 16:59
    Tutte le organizzazioni che credono in una vita migliore per l'uomo
  • 16:59 - 17:02
    non hanno problemi con gli uomini di colore, i polacchi,
  • 17:02 - 17:05
    gli ebrei, i greci o le donne.
  • 17:06 - 17:09
    Sono problemi dell'uomo. Io non ho paura di nessuno!
  • 17:09 - 17:13
    Non lavoro per nessuno, nessuno può distruggermi, non ho capi.
  • 17:13 - 17:16
    Ho paura di vivere in una società come quella in cui vivo oggi.
  • 17:17 - 17:20
    La nostra società non può sopravvivere con tanta incompetenza.
  • 17:20 - 17:22
    Il sistema di libera impresa è stata un'idea magnifica
  • 17:22 - 17:25
    ed è stata l'ultima idea intelligente.
  • 17:25 - 17:29
    Ora dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare o moriremo.
  • 17:30 - 17:33
    I film horror del futuro mostreranno
  • 17:33 - 17:36
    il malfunzionamento della nostra società
  • 17:37 - 17:40
    e la politica ne sarà protagonista.
Title:
Il Movimento Zeitgeist a "Il senso della Vita"
Description:

Nel gennaio 2010 sono state organizzate proiezioni in tutto il mondo del film "Zeitgeist: Moving Forward", un documentario realizzato da Peter Joseph senza fini di lucro e disponibile gratuitamente in rete.
Anche l'Italia ha partecipato, in 20 città. Tra queste, il gruppo Zeitgeist di Roma ha proiettato il film al Cinema Azzurro Scipioni del regista Silvano Agosti. Con nostra grande sorpresa, alla proiezione si è presentato anche Paolo Bonolis, che conduce il programma di prima serata su Canale 5 "Il senso della vita".

Paolo, e il suo co-autore Michele Afferrante, hanno mostrato di essere in linea con le idee del Movimento ed hanno subito accolto lo scambio libero di idee, iniziando una collaborazione con il Movimento Zeitgeist. Hanno mandato in onda per tutta la stagione questa serie di pillole intellettualmente stimolanti, senza alcun fine di lucro da parte nostra, a dimostrazione che anche in una TV commerciale ci sono persone che non ragionano solamente sullo schema del profitto monetario.

Le abbiamo qui raccolte e messe insieme, mostrando un percorso che ha accompagnato milioni di italiani per oltre due mesi. Ringraziamo Paolo, Michele e il loro staff per questa opportunità e speriamo di aver stimolato la curiosità e il pensiero di qualcuno.

MOVIMENTO ZEITGEIST ITALIA
www.zeitgeistitalia.org

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