Pinocchio nella rete 150
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0:00 - 0:02Pinocchio nella rete 150
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0:02 - 0:04Benvenuti!
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0:04 - 0:07Ho pensato di realizzare questa piccola presentazione
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0:07 - 0:10... questo piccolo video, in realtà...
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0:10 - 0:12proprio perché la presentazione che avevo realizzato...
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0:12 - 0:14era eccessivamente lunga e...
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0:14 - 0:16problematica nel caricamento.
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0:16 - 0:20Quindi benvenuti all'interno di quello che è il Progetto...
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0:20 - 0:24che è stato denominato "Il paese di Pinocchio"
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0:24 - 0:27e che utilizzerò all'interno di ulteriori progetti...
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0:27 - 0:29nello specifico all'interno di "Pinocchio nella rete"
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0:29 - 0:35e comunque, ad esempio, nel progetto eTwinning di "Talk to me"
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0:35 - 0:38per presentare proprio il paese di Guasticce,
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0:38 - 0:41quindi il paese dove abito e dove lavoro,
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0:41 - 0:43perché il Progetto "Pinocchio nella rete"
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0:43 - 0:47come vedremo in seguito per chi non lo conosce
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0:47 - 0:51è nato proprio all'interno e nell'ambito di
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0:51 - 0:56detto paese ed è nato presso la scuola primaria Falcone e Borsellino
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0:56 - 0:58di Guasticce
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0:58 - 1:01e la scuola dell'Infanzia Sole di Guasticce.
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1:07 - 1:11Il percorso didattico si è articolato in una serie di interventi
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1:11 - 1:15tesi a sviluppare nei bambini il rapporto con il proprio territorio
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1:15 - 1:19con il paese e la sua storia, l'area in cui vivono quotidianamente,
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1:19 - 1:23la loro dimensione scolastica e spesso anche familiare.
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1:26 - 1:30L'attività didattica è stata organizzata alternando lezioni in classe
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1:30 - 1:33(presentazioni di diapositive, cartografia, immagini)
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1:33 - 1:38e visite guidate sul territorio, in modo da fare seguire alla fase teorica
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1:38 - 1:42un momento di apprendimento attraverso l'esperienza diretta.
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1:47 - 1:50Particolare importanza è stata data al recupero della fonte orale,
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1:50 - 1:53come elemento fondamentale per ricostruire il vissuto del luogo;
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1:53 - 1:58alcuni abitanti del paese hanno collaborato attivamente con i bambini
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1:58 - 2:03raccontando aneddoti, curiosità, esperienze di vita legate al territorio.
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2:03 - 2:06Il progetto è stato promosso dalla Direzione Didattica
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2:06 - 2:08in collaborazione con il Comune di Collesalvetti.
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2:15 - 2:19Si approfitta di questo video anche per ringraziare
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2:19 - 2:23come è stato attraverso questa presentazione,
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2:23 - 2:27gli abitanti del territorio per la loro collaborazione
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2:27 - 2:31e, nello specifico, le famiglie Grocco, Cheloni e Vitarelli,
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2:31 - 2:33per l'ospitalità e la disponibilità
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2:33 - 2:36ed un grazie di cuore alla Signora Assunta Gasperini,
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2:36 - 2:37al Signor Dino Barbini,
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2:37 - 2:40ai Signori Roberto Romboli e Bruno Mancini,
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2:40 - 2:45Signor Giovanni Marconi, Romano Valeri e Signor Volandri.
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2:48 - 2:53Come vedete qui abbiamo una piccola rappresentazione tipo ipertestuale...
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2:53 - 2:57comunque proseguiamo con la presentazione...
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2:57 - 3:01... la possibilità di uscire dalla presentazione stessa...
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3:02 - 3:04ma andiamo avanti nella visita...
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3:05 - 3:09Ecco... abbiamo... diviso le cose antiche e moderne
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3:09 - 3:14in detta presentazione... quindi qui, per quanto riguarda gli oggetti antichi...
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3:14 - 3:17si possono vedere, si potranno vedere...
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3:17 - 3:18gli strumenti e gli abiti
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3:19 - 3:24ma noi non lo usiamo in formato ipertestuale e comunque andiamo avanti...
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3:25 - 3:27Gli antichi indumenti
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3:27 - 3:32... questa, per esempio, era una panoramica di come sono stati esposti a scuola...
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3:34 - 3:38quindi alcune foto sono state oggetto di documentazione...
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3:40 - 3:42... un corredo, in questo caso, di mutandoni
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3:42 - 3:51che erano una delle tipologie diciamo di abito... più che altro di altri tempi... comunque...
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3:57 - 4:03uno dei dettagli dei lenzuoli che erano, ovviamente, ricamati o comunque decorati a mano
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4:05 - 4:07solitamente erano anche di lino...
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4:10 - 4:11i copricuscini...
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4:19 - 4:21i ricami... qui ne vediamo alcuni...
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4:26 - 4:28i pizzi... in particolare...
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4:35 - 4:40e i grandi tovaglioli... perché, almeno prima, usavano di una certa dimensione...
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4:41 - 4:43andiamo avanti... proseguendo...
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4:46 - 4:51arriviamo a delle foto ricordo, di una certa data, ovviamente...
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4:51 - 4:56quindi questi erano alcuni personaggi del tempo con i giochi del tempo
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4:56 - 5:02risalenti, per l'appunto, come il gioco del cerchio, proprio al periodo anche di Pinocchio...
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5:08 - 5:11abbiamo altre foto... consumate dal tempo...
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5:18 - 5:22un piccolo effetto, delle donne che si trovavano insieme...
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5:22 - 5:27non soltanto, ovviamente, per parlare, come magari avviene oggi ma...
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5:27 - 5:29proprio per lavorare insieme...
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5:32 - 5:36Vediamo alcuni tra i macchinari di un tempo...
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5:38 - 5:41questa, ad esempio, è la falciatrice meccanica...
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5:44 - 5:48il torchio... definito anche la strettoia...
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5:54 - 6:00mietitrebbia... la mietitrebbia... insieme ad altri, anche, strumenti...
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6:05 - 6:09il carro, solitamente tirato da buoi, per la raccolta, in genere...
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6:13 - 6:15la cosìddetta diraspatrice...
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6:21 - 6:23un carro con una botte...
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6:28 - 6:31un'altra veduta... un altro tipo di mietitrebbia...
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6:38 - 6:40e questa, per esempio, era una pesa...
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6:40 - 6:45qui si sono divertiti i bambini a montarci sopra ed a pesarsi anche loro...
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6:49 - 6:51Qui possiamo ammirare un torchio...
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6:58 - 7:01Questo è uno strumento che serviva proprio per piegare i cerchi...
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7:01 - 7:05utilizzati poi per la realizzazione, la rifinitura di quelle che erano le botti...
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7:08 - 7:10Proseguiamo con la presentazione...
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7:11 - 7:16Arriviamo a quella che è stata una parte veramente interessante del percorso del progetto...
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7:16 - 7:23perché siamo andati di persona, grazie proprio anche all'utilizzo dello scuolabus...
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7:23 - 7:27a visitare quelli che sono i ruderi, quindi i ricordi delle vecchissime abitazioni...
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7:27 - 7:30... della vecchia parte del paese...
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7:30 - 7:33Questa zona, nello specifico, vine e chiamata la Turbata
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7:39 - 7:46qui ne vediamo unl'altra vista... in un'altra posizione...
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7:50 - 7:55questo è uno degli interni dove ormai la natura ha prevalso e quindi...
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7:56 - 8:00alberi, ad esempio il fico, sono facilmente presenti...
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8:03 - 8:06Questa sarebbe stata la cantina della Turbata...
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8:12 - 8:18Qui proprio possiamo vedere, appunto, la quasi prepotente invasione della natura...
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8:18 - 8:20... che ha ripreso il suo spazio...
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8:26 - 8:33un'altra vista, da un altro punto di vista... sempre la Turbata...
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8:35 - 8:40Questi sono i dintorni... quindi la visuale... immersi nel verde... immersi nei campi...
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8:42 - 8:48La visuale sui campi, e sulla vegetazione circostante... un piccolo lago...
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8:53 - 8:55Qui siamo, invece, a Poggio ai Lecci...
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9:02 - 9:06questa è la parte del tetto... quindi presa dall'interno... dal di sotto...
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9:12 - 9:14questa è sempre la parte esterna...
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9:19 - 9:21Questa, invece, è una vista dell'interno...
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9:21 - 9:26dove, ovviamente, non ci siamo addrentati perché poteva essere minimamente pericoloso...
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9:29 - 9:34Qui siamo a Poggio ai Lecci... sempre... una scalinata esterna...
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9:38 - 9:41sempre Poggio ai Lecci... un gioco di luci e colori...
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9:44 - 9:46di luci ed ombre... anche...
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9:59 - 10:01Qui è la natura, sempre, che prevale...
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10:11 - 10:14Un'altra visuale... di Poggio ai Lecci...
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10:17 - 10:23Qui possiamo notare un particolare del'abbeveratoio e la mangiatoia...
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10:26 - 10:30Qui una visuale dell'interno... ormai diroccato... ovviamente...
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10:34 - 10:38e qui vediamo quelli che sono i dintorni...
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10:45 - 10:52Questa è un'altra zona... proprio dalla Castellara la veduta di quello che oggi è il paese moderno...
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10:59 - 11:03invece... le Vedute, che è un'altra zona, viste dalla Castellara...
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11:08 - 11:14Questo è Poggio alle Formiche... quindi un'altra zona, ulteriore, visto sempre dalla Castellara...
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11:14 - 11:16che è una delle zone un pochino più alte...
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11:20 - 11:26Questa invece è la parte, proprio, la visuale di quello che era il vecchio paese di Guasticce...
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11:26 - 11:29... quindi Guasticce antica... diciamo...
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11:34 - 11:36Questa, invece, è proprio la Castellara...
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11:43 - 11:47Qui, sempre dalla Castellara, il vecchio paese di Guasticce...
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11:49 - 11:53Quindi prima abbiamo visto Guasticce moderna... e questa è la visuale del vecchio paese...
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11:59 - 12:01Questa è la stalla della Castellara...
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12:06 - 12:09Questa la loggia... della Castellara...
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12:14 - 12:19Questo è un'altro punto di vista sempre della loggia della Castellara...
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12:23 - 12:27Questo il Ciglieri... si chiamava proprio così! ... della Castellara...
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12:32 - 12:35e l'ingresso... l'ingresso principale...
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12:39 - 12:42Il forno... che è quello un po' più scuro...
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12:47 - 12:51Qui siamo in un'altra zona, invece, che è quella delle Vedute...
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12:57 - 13:02Questo è un altro fotogramma, diciamo, di quello che è rimasto delle Vedute...
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13:06 - 13:08Questa è la vista dalle Vedute...
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13:08 - 13:11... vediamo tutto il verde... i terreni...
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13:13 - 13:14tutt'intorno...
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13:15 - 13:21Un altro punto di vista... sempre dalla parte delle Vedute...
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13:24 - 13:29... e il paese, quello moderno, come abbiamo già visto, visto, appunto, dalle Vedute...
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13:34 - 13:41Il tetto.... e la freccia tende proprio a sottolineare, appunto, la forma un po' strana, rientrante,
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13:41 - 13:45no? Infatti potete notare che ci sono dei cartelli che segnano anche proprio il pericolo
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13:47 - 13:49quindi non ci siamo avvicinati più di tanto...
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13:51 - 13:53Questo è il lago che è chiamato... il lago di Stigliano...
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14:00 - 14:02Qui alcuni ospiti del lago...
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14:03 - 14:05... qualche anatra... abbiamo...
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14:06 - 14:09Qui mentre ci siamo divertiti anche a fare un piccolo picnic...
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14:12 - 14:15e subito dopo... si raccolgono un pochino le idee...
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14:17 - 14:22insieme a tutti gli alunni, alle altre maestre, eccetera per?
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14:23 - 14:24Vediamolo insieme...
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14:25 - 14:27Per giocare come si faceva una volta...
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14:29 - 14:33... quindi abbiamo fatto riscoprire... a tutti i bambini... quelli che erano i giochi di una volta...
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14:34 - 14:36... il gioco, cosìddetto della pesa...
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14:44 - 14:49... il gioco della corda... quindi si saltava... mentre la corda girava velocemente...
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14:53 - 14:54il coccodrillo...
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15:00 - 15:02e il famosissimo ruba bandiera...
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15:08 - 15:11Andiamo a vedere, invece, quelle che sono tre delle famiglie più conosciute...
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15:11 - 15:15importanti del paese, quindi... iniziamo dalla famiglia Grocco...
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15:20 - 15:21quindi... Oggi c'è...
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15:21 - 15:23... questo era un aratro...
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15:25 - 15:27con un coppo vicino...
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15:27 - 15:29... questo, appunto, il coppo...
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15:35 - 15:38... questo, invece, un vaso... antico...
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15:42 - 15:44La premiata stazione taurina...
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15:49 - 15:57L'aia... dove si stendevano le granaglie ad asciugare, si pulivano, si lavoravano...
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16:01 - 16:08... qualche piccolo fiore... anche per staccare un po' dalla presentazione...
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16:11 - 16:13questa è la primissima primavera...
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16:15 - 16:17... questa era una cisterna...
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16:21 - 16:22Il silos...
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16:29 - 16:31altri fiori...
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16:38 - 16:39La casa padronale...
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16:44 - 16:46... questa, invece, la casa del fattore...
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16:52 - 16:59Una vecchia chiave... una carissma amica, Vera, che ci fa vedere una vecchia chiave...
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17:00 - 17:01maestra anche lei...
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17:04 - 17:07... qui ci fa vedere, invece, lo scaldaletto...
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17:12 - 17:13... il grande camino...
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17:18 - 17:21... il soffietto per alimentare il fuoco...
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17:25 - 17:28... la tavola per trasportare il pane... ad esempio...
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17:32 - 17:37... il soffietto... questo, invece, per dare lo zolfo alle piante...
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17:41 - 17:44... due strumenti, simili ma diversi al tempo stesso...
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17:45 - 17:47... la pennata ed il pennato...
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17:52 - 17:54... la forca, invece, per il fieno...
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17:58 - 17:59... la grande pialla...
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18:04 - 18:05... il piccone...
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18:09 - 18:11... la paiola in rame...
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18:13 - 18:15orami, ovviamente, ossidata... però...
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18:16 - 18:18... il forno...
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18:27 - 18:29... e ora passiamo alla famiglia Cheloni...
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18:30 - 18:35Questa è la veduta della strada, in salita, che porta su alla villa padronale...
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18:37 - 18:38Il Signor Cheloni...
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18:40 - 18:42e la Signora Cheloni...
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18:46 - 18:48... alcune visuali esterne...
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18:53 - 18:54anche di quello che è il panorama...
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18:54 - 18:55tutto intorno...
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19:08 - 19:10... alcuni cerchi delle botti...
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19:11 - 19:16... ci sono altri caseggiati vicini... dei contadini...
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19:24 - 19:27... altre visuali panoramiche, tutte intorno...
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19:29 - 19:30... qualche grande albero...
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19:36 - 19:38... facciamo solo una piccola panoramica...
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19:39 - 19:40qualche piccolo fiore...
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19:50 - 19:53altra panoramica... altri strumenti... sempre la pesa...
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19:55 - 19:57... un altro tipo di bilancia...
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20:00 - 20:01altri strumenti... sempre per il vino...
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20:02 - 20:05... il particolare di una pianta... all'esterno...
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20:07 - 20:14... qui abbiamo dalle damigiane... ai famosi fiaschi di vino.. che oggi sono diventati quasi una rarità...
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20:14 - 20:17qui chiamiamola una seduta, una panchina in pietra...
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20:20 - 20:23... qui siamo tornati vicino alla villa padronale...
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20:23 - 20:25con quello che è il pozzo, coperto...
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20:28 - 20:30... dei vecchi ed antichi coppi...
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20:32 - 20:34... un forno...
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20:38 - 20:40... un'altra panchina esterna...
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20:43 - 20:44... abbiamo un caminetto...
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20:49 - 20:51... degli oggetti di rame...
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20:56 - 20:58... un mobile...
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21:03 - 21:05... altra mobilia...
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21:12 - 21:16... sempre un particolare del caminetto...
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21:17 - 21:19... un'altra visuale del caminetto...
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21:24 - 21:27... un vecchio lavandino... in marmo... ovviamente...
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21:27 - 21:29... rigorosamente in marmo...
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21:31 - 21:33... un vecchio lume...
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21:38 - 21:40... un altro oggetto di rame...
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21:47 - 21:52... un vecchio quadro floreale... una vecchia stampa... scozzese...
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21:55 - 21:57... dei narcisi...
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21:58 - 22:00... siamo ritornati all'esterno...
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22:06 - 22:08... la visuale delle vecchie viti...
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22:15 - 22:17... una macina...
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22:24 - 22:26... un lavabo...
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22:31 - 22:34... qui la visuale di una vecchia abitazione...
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22:40 - 22:42... un aratro...
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22:48 - 22:50... un vecchissimo pollaio...
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22:57 - 23:02... un particolare dell'ingresso o di quelli che, anticamente, erano anche i bagni
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23:02 - 23:03... che davano sull'esterno...
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23:05 - 23:06... della casa... si doveva uscire...
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23:08 - 23:16e questi venivano usati come depositi, come magazzini, come rifugi per i macchinari, per i trattori...
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23:19 - 23:21... e questa è una visuale ultima, dall'interno...
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23:26 - 23:28Passiamo alla famiglia Vitarelli...
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23:31 - 23:33Questo è un leone all'ingresso della villa...
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23:42 - 23:44... questa una fontanella...
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23:49 - 23:54Questo l'ingresso principale... visto da due punti di vista diversi...
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23:55 - 23:57... due angolazioni diverse...
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24:00 - 24:04... altri attrezzi... bilance... e non solo...
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24:11 - 24:16... altre visuali... compresi piccoli trofei di caccia...
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24:23 - 24:25... altri oggetti di rame... ovviamente...
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24:28 - 24:29... molto ben tenuti...
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24:30 - 24:37... e non si buttava via niente! Venivano sfruttate anche le corna degli animali... in vario modo...
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24:40 - 24:45... una vecchia tavola di legno... un antico macinino...
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24:52 - 25:04... una lanterna... e questa era una cosìddetta Stadera... cioè un oggetto per pesare... usato per la pesa...
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25:10 - 25:12E oggi c'è... Guasticce vista dall'alto...
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25:16 - 25:19... un attimo... eccola! E' stato un flash proprio...
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25:20 - 25:23Questo è il paese moderno... l'abbiamo già visto in precedenza...
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25:29 - 25:31Una volta c'era Guasticce...
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25:32 - 25:35San Ranieri alle Guasticce, in val di Tora...
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25:35 - 25:38Tora sarebbe un fiume che è molto vicino...
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25:38 - 25:44Nuova popolazione sorta sopra un terreno nuovo poco lungi dai Ponti di Stagno...
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25:44 - 25:52nella Comunità e 4 miglia toscane a ponente di Collesalvetti... che sarebbe il Comune nostro...
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25:52 - 25:58Giurisdizione Diocesi e 6 miglia toscane a levante di Livorno.
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25:58 - 26:04Compartimento di Pisa, la qual città è circa 10 miglia toscane al suo ostro.
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26:05 - 26:10Questa è una descrizione che possiamo trovare anche su Internet ... proprio... del paese...
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26:11 - 26:18Il nome di Guasticce quasi di per se solo basta per indicare l'origine poco favorevole della sua ubicazione
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26:18 - 26:24... stanteché cotesta contrada fu lungamente afflitta e guasta dalle acque palustri e saline...
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26:24 - 26:31... che nella sua bassa pianura spagliavano, innanzi che venissero raccolte nei fossi e nel rio,
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26:31 - 26:35detto tuttora dell'Acqua Salsa.
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26:38 - 26:41... e abbiamo anche il rio dell'Acqua Salsa...
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26:41 - 26:43Cominciò l'opera Cosimo primo,
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26:43 - 26:50allora quando fece dirigere le torbe acque dell'Arno per le cateratte delle Bocchette di Riglione,
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26:50 - 26:56ad oggetto di colmare con le loro deposizioni i bassi fondi della pianura meridionale di Pisa
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26:56 - 26:59non escluso il palustre terreno di Guasticce.
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27:02 - 27:06Ma il suolo di quest'ultima contrada venne vistosamente migliorato
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27:06 - 27:10dacché furono aperti li scoli del padule di Vicarello
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27:10 - 27:13mediante il taglio di due umili colline,
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27:13 - 27:21fra le quali vennero tracciati i canali artefatti che dalle Guasticce dirigonsi nell'Antifosso Reale.
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27:22 - 27:24.. simpatico anche il linguaggio del tempo no?
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27:28 - 27:31Per effetto di ciò si bonificarono ridonando alla coltura
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27:31 - 27:35mille stiora di terreno malsano e infecondo,
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27:35 - 27:39convertito dagli attuali proprietari Carega e Carmignani
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27:39 - 27:44in altrettante agrarie tenute di utili precipuamente alla pastorizia.
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27:44 - 27:51La parrocchia delle Guasticce nel 1883 contava 595 abitanti.
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27:57 - 28:04... e questa è una cartolina proprio che rievoca, diciamo, i tempi di allora...
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28:04 - 28:06... della neonata Guasticce...
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28:12 - 28:19... questa è un'altra veduta del viale... sempre di una cartolina antica...
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28:26 - 28:30... e questo è il paese... la veduta del paese antico.
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28:36 - 28:41Oggi c'è... visto da noi... la chiesa... vista e disegnata dai bambini.
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28:44 - 28:46... sempre visto da loro...
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28:51 - 28:53... abbiamo la cooperativa...
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29:05 - 29:07... poi abbiamo delle mucche...
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29:10 - 29:12... che, ovviamente, non potevano mancare...
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29:20 - 29:21... ancora mucche...
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29:34 - 29:36e ancora mucche...
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29:49 - 29:56... queste invece sono due viste di quella che è la villa padronale Cheloni...
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30:08 - 30:10... questa è la villa Grocco...
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30:10 - 30:12... che abbiamo visto in precedenza...
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30:20 - 30:22... e questa la villa Vitarelli...
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30:42 - 30:44... questi sono i vitigni...
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30:45 - 30:47... una visuale dei tanti vitigni che ci sono...
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30:54 - 30:56... la cantina Vitarelli...
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31:10 - 31:15... e questa, invece, è la vecchia chiesa che si trova nella parte alta del paese...
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31:29 - 31:30... sempre visto dai bambini...
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31:30 - 31:32... i personaggi storici...
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31:35 - 31:37... questo, ad esempio, è Giorgio Cheloni...
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31:45 - 31:49Ecco... passiamo adesso a vedere quelli che sono gli strumenti antichi...
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31:50 - 31:52questa, per esempio, era la macchinetta per il flit...
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31:52 - 31:55... con una scritta divertente sopra "Non perdona"...
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32:01 - 32:03... queste erano le forche da fieno...
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32:07 - 32:14... il cosìddetto Granchio... che serviva per recuperare i secchi che rimanevano nei pozzi...
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32:14 - 32:19... perché magari la corda si era spezzata... consumata dal tempo...
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32:21 - 32:22... alcuni incudini...
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32:26 - 32:30... i cosìdetti morsi... utilizzati per i buoi... per i cavalli...
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32:35 - 32:36... il pennato...
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32:42 - 32:44... il soffietto per lo zolfo...
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32:50 - 32:53... la cosìdetta spada... per sgranare il mais...
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32:57 - 33:01... la spigola... che serviva... veniva utilizzata per uccidere i maiali...
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33:08 - 33:11... lo stampo per fare... i cosìddetti Brigidini...
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33:17 - 33:24... qui vediamo alcuni timbri... invece... con i quali probabilmente venivano anche marchiate le bestie...
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33:29 - 33:32... questo è un attrezzo per cuocere le castegne...
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33:36 - 33:38... un vecchio attaccapanni...
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33:44 - 33:48... la bilancia con i pesi... e un macina caffé...
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33:53 - 33:55... il macinino del caffé... appunto...
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34:01 - 34:02... il setaccio...
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34:08 - 34:11... il cosìdetto Prete e il ferro da stiro...
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34:16 - 34:18... la seccaiola...
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34:23 - 34:25... il paiolo...
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34:29 - 34:32... una grattugia, una vecchia grattugia...
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34:36 - 34:37... la lanterna...
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34:42 - 34:44... la macchina da cucire...
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34:49 - 34:52... la piccola e la grande Stadera...
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34:52 - 34:55... che abbiamo già visto, appunto, e che servivano per pesare...
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34:56 - 34:57... gli oggetti...
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35:00 - 35:01... il mortaio...
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35:06 - 35:07.. lo scaldino...
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35:13 - 35:15... lo scaldalatte...
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35:22 - 35:24... un insieme di oggetti...
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35:25 - 35:32... dei vecchi ferri da stiro... un vecchio forchettone in legno... una vecchia lamapada...
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35:34 - 35:37... mentre venivano illustrati ai bambini...
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35:37 - 35:38... a scuola...
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35:43 - 35:44... la trottola...
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35:44 - 35:46... un antico e vecchio gioco...
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35:48 - 35:54Bene... siamo arrivati, dai dai, alla fine della nostra piccola presentazione...
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35:54 - 35:58.. e quindi vi ringraziamo tutti quanti per la gentile attenzione...
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35:58 - 36:02... e ci auguriamo che tutto il nostro lavoro vi sia piaciuto.
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36:02 - 36:03A presto!
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36:03 -Regia di Riccardo Rivarola
- Title:
- Pinocchio nella rete 150
- Description:
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Il paese di Pinocchio... Guasticce, appunto, è il paese dove abito e lavoro. Nasce proprio qui il Progetto di Pinocchio nella rete, presso la scuola primaria Falcone e Borsellino e la scuola dell'infanzia Sole. Non potevamo quindi non presentare il paese a tutte le scuole straniere, e non, che promuovono e partecipano al nostro Progetto.
Il video rappresenta una "trasformazione" pratica di quella che è una presentazione... tratta di vecchi strumenti, attrezzi ed indumenti; descrive, brevemente, i ruderi delle vecchie abitazioni e presenta tre delle famiglie più conosciute.
Ci auguriamo che la cosa sia utile e gradita ed approfittiamo per ringraziare tutti gli abitanti che hanno partecipato a questo progetto che abbiamo deciso di dedicare, vista anche la ricorrenza dei 130 anni dalla nascita, al nostro amico Pinocchio.
Buona visione! - Video Language:
- Italian
- Duration:
- 36:07
Riccardo Rivarola edited Italian subtitles for Pinocchio nella rete 150 | ||
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Riccardo Rivarola added a translation |