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Richard Baraniuk e l'apprendimento open-source

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    Sono Rich Baraniuk
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    Ciò di cui vorrei parlare oggi sono alcune idee
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    che penso abbiano una risonanza straordinaria
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    con tutto ciò di cui si è parlato negli ultimi due giorni.
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    In realtà, tanti punti diversi di risonanza
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    che sarà difficile portarli tutti alla vostra attenzione, ma farò del mio meglio.
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    Qualcuno si ricorda di questi?
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    (Risate)
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    OK, questi sono i vecchi LP che sono stati sostituiti, giusto?
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    Sono stati travolti negli ultimi due decenni
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    da queste tecnologie di digitalizzazione ormai universali.
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    E la migliore testimonianza
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    è quella di Thomas che suonava quando siamo entrati.
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    Ciò che è successo nel mondo della musica è che c'è una cultura
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    o un ecosistema che è stato creato
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    che, se prendete alcune parole da Apple,
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    il tormentone è che creiamo, copiamo, mixiamo e masterizziamo.
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    Ciò che voglio dire è che ognuno di noi è libero
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    e autorizzato a creare nuova musica e idee musicali.
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    Tutti in questo mondo sono liberi di estrarre o copiare idee musicali,
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    utilizzarle in maniera innovativa.
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    Ognuno di noi è autorizzato a mixarle in modi diversi,
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    creare connessioni tra idee musicali
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    e la gente può masterizzare o creare prodotti finiti e continuare così di seguito.
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    E quello che è stato fatto è creare, come dicevo,
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    una vivace e ampia comunità
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    fatta di persone che lavorano continuamente per connettere idee musicali,
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    innovare e tenere tutto sempre costantemente aggiornato.
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    Il singolo di oggi non è il singolo dell'anno scorso.
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    Ma non sono qui oggi per parlare di musica.
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    Sono qui per parlare di libri.
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    Nello specifico, libri di testo e materiale educativo
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    che usiamo quotidianamente a scuola.
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    Qualcuno di voi è mai stato a scuola?
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    (Risate)
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    Ok, qualcuno di voi si rende conto della crisi che c'è nella scuola
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    in giro per il mondo?
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    Spero di si, non voglio spenderci troppo tempo,
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    ma ciò di cui voglio parlare sono le disconnessioni
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    che compaiono quando un autore pubblica un libro
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    che di fatto, l'iter di pubblicazione --
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    solo per il fatto di essere complicato,
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    è pesante, i libri sono costosi --
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    crea una sorta di barriera tra gli autori dei libri
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    e l'utente finale del libro,
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    che siano gli insegnanti, gli studenti o altri lettori.
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    E questo è ancor più vero se parlate una lingua
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    che non sia una delle grandi lingue del mondo, specialmente l'inglese.
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    E chiamerò queste persone dietro le barriere, gli Esclusi,
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    perché sono veramente esclusi dal processo
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    che permette di condividere la conoscenza con il mondo.
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    Quindi quello di cui voglio parlare oggi è provare a portare queste idee,
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    che abbiamo visto nella cultura musicale
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    per cercare di reinventare il modo
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    in cui pensiamo si scrivano libri, si leggano e si utilizzino per insegnare.
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    Ecco di cosa voglio parlare
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    e veramente, come arriviamo da dove siamo adesso a dove abbiamo bisogno di arrivare?
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    La prima cosa che vorrei che faceste è un piccolo esperimento con la mente.
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    Immaginate di prendere tutti i libri del mondo.
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    Ok, immaginate tutti dei libri
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    e immaginate di strappare le pagine.
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    Così, liberate queste pagine e immaginate di digitalizzarle,
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    e poi le immagazzinate in un vasto, interconnesso, deposito globale.
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    Pensatelo come un gigantesco iTunes, per contenuti come i libri.
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    Poi prendete quel materiale e immaginate di renderlo libero,
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    in modo che la gente possa modificarlo, giocarci, migliorarlo.
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    Immaginate di renderlo libero, così che tutti possano avere accesso
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    a tutta questa conoscenza e immaginate di utilizzare l'informatica
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    per poter aggiornare i contenuti, migliorarli, giocarci,
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    su una scala temporale che è più dell'ordine di secondi che di anni.
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    Ok, invece di edizioni nuove ogni due anni,
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    di un libro, immaginate un'edizione ogni 25 secondi.
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    Quindi, immaginate di poterlo fare
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    e immaginate di metterci al lavoro le persone.
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    In questo modo potremmo veramente creare un ecosistema fatto non solo di autori,
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    ma di persone che potrebbero essere o vorrebbero essere autori
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    in tutte le diverse lingue del mondo,
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    e penso che se potessimo fare questo, si chiamerebbe...
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    io farò riferimento ad un "ecosistema della conoscenza".
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    Quindi, veramente, questo è un sogno
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    e in un certo senso potete pensare
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    che stiamo cercando di permettere a tutti nel mondo,
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    intendo veramente tutti nel mondo
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    di essere il proprio DJ dell'educazione,
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    creando materiale educativo, condividendolo con il mondo,
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    innovandolo costantemente. E' veramente un sogno.
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    In realtà, questo sogno si sta realizzando.
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    Negli ultimi sei anni e mezzo,
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    abbiamo lavorato sodo alla Rice University
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    su un progetto chiamato Connexions,
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    quindi quello che vorrei fare nel resto del discorso
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    è raccontarvi un pochino ciò che la gente sta facendo
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    con Connexions, che potete vedere come il contrappunto
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    al discorso di Nicholas Negroponte di ieri,
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    dove stanno lavorando sull'hardware
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    per portare l'educazione nel mondo.
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    Stiamo lavorando su strumenti open-source e sui contenuti.
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    Ecco, questo per metterlo un po' in prospettiva.
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    Quindi creare: chi sono le persone che usano questo tipo di strumenti?
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    Bene, la prima cosa è
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    che c'è una comunità di professori di ingegneria, da Cambridge a Kyoto,
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    che sta sviluppando contenuti di ingegneria elettrica
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    per sviluppare ciò che potremmo pensare come un massiccio super libro di testo,
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    che copra l'intera area dell'ingegneria elettrica
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    e non solo quella, può essere personalizzato
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    per l'uso in ognuna delle loro singole istituzioni.
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    Se persone come Kitty Jones -- un'esclusa --
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    un'insegnante privata di musica e mamma da Champagne, Illinois,
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    che voleva condividere i suoi fantastici contenuti musicali con il mondo,
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    su come insegnare ai bambini a suonare.
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    Il suo materiale è ora utilizzato più di 600.000 volte al mese.
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    Formidabile, un utilizzo formidabile.
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    Di fatto, è molto usato negli Stati Uniti, dalle scuole materne alle medie
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    perché nella restrizione dei budget scolastici,
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    la prima cosa che viene tagliata sono i programmi di musica
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    e questo solo per mostrarvi l'enorme sete
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    per questo tipo di contenuto aperto e libero.
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    Tanti insegnanti stanno utilizzando questa roba. Ok, e per le copie?
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    Cosa dire sulla copia e il riutilizzo?
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    Un team di volontari dell'Università di El Paso, Texas,
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    studenti laureati che traducono questo super libro di testo di ingegneria
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    e nel giro di una settimana, diventa il materiale più popolare
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    con uso diffuso in tutta l'America Latina e in particolare in Messico,
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    grazie al fatto di essere aperto.
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    La gente, i volontari e anche le aziende
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    che stanno traducendo materiale in lingue Asiatiche
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    come il Cinese, il Giapponese e il Thai,
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    per diffondere ulteriormente la conoscenza.
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    Ok, e coloro che mixano? Cosa significa mixare?
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    Mixare vuol dire costruire lezioni personalizzate,
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    vuol dire costruire libri personalizzati.
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    Aziende come National Instruments,
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    che stanno inserendo simulazioni interattive molto potenti tra i materiali,
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    così da poter andare ben oltre i classici libri di testo
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    verso un'esperienza con vari materiali di insegnamento,
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    con cui interagire, giocare
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    e imparare facendo.
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    Abbiamo lavorato con Insegnanti Senza Frontiere
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    che sono molto interessati nel mixare il materiali.
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    Utilizzeranno Connexions come piattaforma
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    per sviluppare e restituire materiale di insegnamento
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    per insegnare agli insegnanti come insegnare
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    in 84 paesi in giro per il mondo.
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    Insegnati Senza Frontiere attualmente è in Iraq a formare 20.000 insegnanti supportati da USAID
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    e per loro, questa idea di essere in grado di mixare
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    e personalizzare secondo il contesto locale è straordinariamente importante,
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    perché il solo atto di fornire contenuti liberi alle persone
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    è stato paragonato nei paesi in via di sviluppo
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    a una specie di imperialismo culturale,
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    in cui se non si rende la gente
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    capace di ricontestualizzare il materiale,
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    tradurlo nella loro lingua e prenderne possesso,
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    non è bene.
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    Ok, altre organizzazioni con cui stiamo lavorando, UC Merced,
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    la gente sa di UC Merced.
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    E' una nuova università in California, nella central valley,
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    che lavora a contatto con le università per la formazione di adulti.
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    Stanno sviluppando molti dei loro programmi di scienza e ingegneria
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    per diffondere in giro per il mondo il nostro sistema
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    e stanno anche cercando di sviluppare tutti i loro software completamente open-source.
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    Stiamo lavorando con AMD che ha un progetto chiamato 50 entro 15,
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    che sta cercando di portare la connessione Internet
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    al 50 per cento della popolazione mondiale entro il 2015.
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    Forniremo loro contenuti
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    in tutta una serie di lingue,
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    e abbiamo lavorato anche con tutta una serie di altre organizzazioni.
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    In particolare, una sfilza di progetti
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    finanziati dalla Hewlett Foundation,
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    che ha preso una vera leadership in quest'area di contenuti aperti.
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    Ok, masterizzare, penso che sia interessante.
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    Masterizzare è l'idea di creare un'istantanea fisica di uno di questi corsi
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    e penso che molti di voi hanno ricevuto,
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    uno di questi libri musicali nel pacco regalo.
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    Un regalo per voi.
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    Solo per raccontarvi brevemente, è un libro di testo di ingegneria.
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    E' lungo circa 300 pagine, rilegato.
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    E costa, chi indovina?
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    Quanto costerebbe in una libreria?
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    Pubblico: 65 dollari.
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    Richard Baraniuk: Questo costa 22 dollari a uno studente.
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    Perché costa 22 dollari?
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    Perché è pubblicato su richiesta
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    ed è sviluppato da questo deposito di materiale libero.
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    Se questo libro dovesse essere pubblicato da un regolare editore,
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    costerebbe almeno 122 dollari.
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    Ok, quindi quello che vediamo è uno spostamento
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    del processo di pubblicazione da un singolo e regolare autore,
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    da un libro con autore verso materiali con una comunità di autori
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    che sono modulari, che sono personalizzati per ogni individuo
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    e pubblicati on demand a costi modici,
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    o diffusi tramite Amazon,
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    o pubblicati direttamente tramite una stampa on demand, come Coop.
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    Credo quindi che sia un'area straordinariamente interessante
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    perché c'è una zona così ampia sotto questa lunga coda dell'edizione.
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    Non stiamo parlando dell'estremo di Harry Potter, completamente a sinistra.
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    Stiamo parlando di libri sulle equazioni differenziali ipergeometriche.
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    Libri che potrebbero vendere 100 copie in un anno, 1000 copie in un anno.
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    Ci sono meravigliose possibilità di generare un giro d'affari,
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    sotto questa lunga coda nel sostenere progetti aperti come il nostro,
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    ma anche per sostenere questo emergere di editori on demand,
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    come Coop che produce questi due libri,
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    e penso che una delle cose che dovreste portarvi a casa da questo discorso,
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    è che l'intermediario dovrà sparire.
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    Disintermediazione. E' quello che succederà nell'industria dell'editoria
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    e andrà crescendo nei prossimi anni,
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    e credo che vada a nostro vantaggio, e a vantaggio di tutto il mondo.
  • 10:31 - 10:33
    Ok, allora che cosa stimolerà questo passaggio?
  • 10:33 - 10:35
    Che cos'è che lo sta facendo realmente accadere?
  • 10:35 - 10:37
    C'è una tonnellata di tecnologie,
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    ma l'unica tecnologia di cui vorrei parlare è XML.
  • 10:41 - 10:43
    Quanti conoscono XML?
  • 10:43 - 10:45
    Oh, bene, è il futuro del web.
  • 10:45 - 10:50
    E' la rappresentazione semantica di commenti, contenuti,
  • 10:50 - 10:52
    e quel che potete realmente pensare di XML in questo caso,
  • 10:52 - 10:55
    è che è la confezione in cui stiamo mettendo tutte queste pagine.
  • 10:55 - 10:58
    Vi ricordate che abbiamo preso il libro, strappato via le pagine?
  • 10:58 - 11:01
    Bene, ciò che XML farà sarà sostanzialmente --
  • 11:01 - 11:04
    trasformare queste pagine in mattoncini Lego.
  • 11:04 - 11:06
    XML è come gli incastri dei Lego,
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    ci permette di combinare i contenuti in una moltitudine di modi diversi
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    e ci procura la struttura per condividere i contenuti.
  • 11:13 - 11:16
    Vi lascia quindi sfruttare questo ecosistema,
  • 11:16 - 11:19
    nel suo stato primordiale, in tutti i suoi contenuti,
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    tutte le pagine che avete strappato dai libri
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    e creare sofisticate macchine per imparare.
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    Libri, lezioni, corsi.
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    Vi da la capacità di personalizzare l'esperienza di apprendimento
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    per ogni singolo studente,
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    così che ogni studente possa avere un libro o un corso
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    personalizzato sulla base del proprio stile di apprendimento, sul contesto,
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    sulla lingua e sulle cose che più lo stimolano.
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    Vi lascia riutilizzare gli stessi materiali in tante forme diverse,
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    e soprendenti.
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    Vi da la possibilità di interconnettere idee
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    indicando nuovi campi, correlati,
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    e vi racconterò la mia storia personale.
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    Abbiamo tirato fuori quest'idea, sei anni e mezzo fa
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    perché insegno la roba nel riquadro rosso.
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    E il mio lavoro quotidiano, come diceva Chris, è quello di professore di ingegneria elettrica.
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    Insegno il trattamento dei segnali
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    e la mia sfida era mostrare che questa matematica --
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    wow, la metà di voi si è già addormentata solo guardando l'equazione --
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    (Risate)
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    ma questa matematica apparentemente arida è in realtà il centro
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    di questa rete tremendamente potente che lega la tecnologia -
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    che lega applicazioni fantastiche come sintetizzatori musicali
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    a straordinarie opportunità economiche,
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    ma governa anche la proprietà intellettuale.
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    E la cosa di cui mi sono reso conto è che non c'era modo per me,
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    come ingegnere, di scrivere questo libro per tirarne fuori qualcosa.
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    Avevamo bisogno di una comunità per farlo
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    e avevamo bisogno di nuovi strumenti per interconnettere queste idee,
  • 12:43 - 12:45
    e penso che veramente, in un certo senso, quello che stiamo cercando di fare
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    è fare diventare realtà il sogno di Minsky,
  • 12:48 - 12:50
    dove potete immaginare tutti i libri in una biblioteca
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    che cominciano a parlare uno con l'altro,
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    e la gente, gli insegnanti
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    chiunque abbia insegnato lo sa:
  • 12:56 - 13:00
    l'insegnamento in realtà è interconnessione di idee.
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    Ok, tornando alla matematica provate a immaginare, è possibile,
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    che ogni singola equazione su cui cliccate su uno dei vostri e-testi
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    è qualcosa che sarete in grado di esplorare e con cui sperimentare.
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    Immaginate il libro di testo di algebra dei vostri ragazzi, in seconda media.
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    Potete cliccare su ogni singola equazione
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    ottenendo un piccolo strumento che vi permette di sperimentare,
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    armeggiare con l'equazione, capirla,
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    perché in realtà non capiamo veramente finché non facciamo.
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    Lo stesso tipo di strumento, come mathML, per la chimica.
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    Immaginate i libri di chimica che interpretano
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    la struttura delle molecole.
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    Immaginate musica XML
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    che vi permette di approfondire la struttura semantica della musica,
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    giocarci, capirla.
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    Non sorprende che tutti ci si stiano applicando, giusto?
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    Anche i tre saggi.
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    (Risate)
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    Ok, la seconda grande facilitazione, ed è qui che ho detto una grossa bugia.
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    Il secondo grande stimolatore è la proprietà intellettuale,
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    perché sono venuto qui
  • 13:59 - 14:01
    e ho parlato di come sia straordinaria la cultura della musica.
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    Possiamo condividere e copiare, mixare e masterizzare, ma di fatto è illegale.
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    E saremmo accusati di pirateria facendolo,
  • 14:09 - 14:12
    perché questa musica ha un proprietario.
  • 14:12 - 14:16
    E' di proprietà per la maggior parte di grandi industrie.
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    Quindi, la chiave è che non possiamo lasciare che accada.
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    Non possiamo lasciare che succeda una cosa alla Napster.
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    Quindi, ciò che dobbiamo fare è arrivarci partendo da zero
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    e ciò che dobbiamo fare
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    è trovare una struttura di proprietà intellettuale che renda sicura questa condivisione,
  • 14:31 - 14:33
    e che la renda facilmente comprensibile,
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    e l'ispirazione qui è presa dai software open-source,
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    cose come Linux e GPL.
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    E le idee, le licenze creative commons.
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    Quanti di voi hanno sentito parlare di creative commons?
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    Se non le conoscete, dovete saperne di più. Cretivecommons.org.
  • 14:49 - 14:52
    In basso, sotto ogni elemento in Connexions
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    e in tanti altri progetti, potete vedere il loro logo.
  • 14:56 - 14:59
    Cliccando sul logo venite indirizzati a un documento chiaro,
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    e leggibile da tutti,
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    un documento che vi dice esattamente cosa potete fare con quel contenuto.
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    In realtà, siete liberi di condividerlo, per fare tutte queste cose,
  • 15:09 - 15:12
    copiarlo, cambiarlo, anche farne uso commerciale
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    purché venga sempre attribuito all'autore.
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    Perché nelle pubblicazioni accademiche
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    e nella maggior parte delle pubblicazioni scolastiche,
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    c'è realmente questa idea di condividere la conoscenza, ecco perché, con un certo impatto,
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    la gente scrive senza necessariamente trarne vantaggio economico.
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    Non stiamo parlando di Harry Potter.
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    Siamo alla fine della coda lunga.
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    Dietro a tutto questo c'è un codice giuridico
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    e se volete costruirlo con una certa attenzione,
  • 15:37 - 15:39
    creative commons provvede.
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    Più di 43 milioni di cose là fuori pubblicate
  • 15:43 - 15:45
    sotto licenza creative commons.
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    Non solo testo, ma anche musica, immagini, video
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    e c'è particolare accortezza
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    da parte delle persone che mettono musica sotto licenza
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    per renderla libera per la coloro che la riutilizzano,
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    la copiano, la mixano, la masterizzano e la condividono.
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    Vorrei concludere solo con qualche punto.
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    Abbiamo creato questa idea di mettere in comune. La gente la utilizza.
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    Abbiamo circa 500.000 visitatori unici al mese, solo per il nostro sito.
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    I corsi del MIT, un altro sito di contenuti aperti,
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    ne ha più o meno lo stesso numero, ma come li proteggiamo?
  • 16:24 - 16:26
    Come li manteniamo per il futuro?
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    E la prima cosa che la gente pensa è il controllo di qualità.
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    Perché stiamo dicendo che chiunque può contribuire
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    a questi contenuti comuni. Tutti possono contribuire con qualsiasi cosa,
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    quindi potrebbe essere un problema.
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    Non c'è voluto molto,
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    perché la gente cominciasse a contribuire con materiale sulla biancheria intima,
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    che in realtà è un modulo di ottima qualità.
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    L'unico problema è che si tratta di plagio,
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    nei confronti di una rivista femminile Francese
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    e quando tentate di andare sul sito del corso,
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    siete reindirizzati a un sito di vendita online di biancheria.
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    Quindi questo è un problema,
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    abbiamo chiaramente bisogno di un controllo di qualità
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    e qui entra realmente in gioco l'idea di revisione da parte dei pari.
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    Ok, voi siete qui al TED. Perché venite a TED?
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    Perché Chris e il suo team assicurano
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    che qui le cose sono di qualità molto, molto alta, giusto?
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    E dobbiamo quindi essere in grado di fare la stessa cosa.
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    Dobbiamo essere in grado di costruire strutture
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    e quello che stiamo facendo è creare un software sociale
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    per permettere a chiunque di costruire il proprio processo di revisione
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    e chiamiamo queste cose "lenti"
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    e in sostanza permettono a chiunque
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    di sviluppare il proprio processo di revisione,
  • 17:37 - 17:41
    per focalizzarsi sul contenuto del magazzino
  • 17:41 - 17:43
    che pensano sia realmente importante
  • 17:43 - 17:46
    e potete pensare a TED come a una potenziale lente.
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    Vorrei quindi concludere dicendo,
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    che potete veramente vedere tutto ciò come un invito all'azione.
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    Connexions e contenuti aperti sono esclusivamente condivisione di conoscenza.
  • 17:58 - 18:01
    E tutti voi qui siete straordinariamente intrisi
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    di una grande quantità di conoscenza
  • 18:03 - 18:05
    e ciò che vorrei fare è invitarvi, ognuno di voi,
  • 18:05 - 18:09
    a contribuire a questo progetto e ad altri progetti di questo tipo,
  • 18:09 - 18:13
    perché credo che insieme possiamo realmente cambiare il panorama
  • 18:13 - 18:15
    dell'educazione e dell'editoria scolastica.
  • 18:15 - 18:16
    Grazie mille.
Title:
Richard Baraniuk e l'apprendimento open-source
Speaker:
Richard Baraniuk
Description:

Il professor Richard Baraniuk della Rice University ci spiega la visione che sta dietro a Connexions, il suo sistema educativo online open source. Taglia fuori i libri di testo, permette agli insegnanti di condividere e modificare materiale da lezione liberamente, ovunque nel mondo.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
18:16
Anna Cristiana Minoli added a translation

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