[Il movimento Zeitgeist Italia]
[in collaborazione con]
[Il Movimento Umanista]
[presenta]
[Federico Pistono]
[Daniele Mancinelli]
[2° Simposio Internazionale "Fondamenti della Nuova Civiltà" - Parchi di Studio e di Riflessione, 29/31 Ottobre 2010]
Continiamo con gli interventi nell'area 2: scienze e tecnologie con Federico Pistono.
E' regista, blogger, e informatico. Nel 2002 vince una borsa di studio di studio per un college internazionale,
nel 2007 fonda i grilli biellesi, un'associazione di volontariato no-profit,
dal 2008 lavora a Verona in una media farm come regista e programmatore web,
nel 2009 si laurea in informatica e vince un concorso internazionale di blogging e giornalismo.
Dal maggio 2009 è coordinatore italiano dello Zeitgeist Movement
un movimento internazionale con circa mezzo milione di iscritti in tutto il mondo che si definisce braccio attivista del Venus Project
In questa relazione collabora anche Daniele Mancinelli per la parte tecnica,
laureato in chimica e tecnologie farmaceutiche, ha lavorato nel suo master in biologia molecolare in Norvegia,
attualmente è un research manager nella ricerca e sviluppo del settore nutriceutico.
Il titolo dell'intervento è: il Venus Project e il Movimento Zeitgeist.
Ringrazio il Centro Umanista
per averci invitato qui
e per averci dato la possibilità
di parlare del nostro progetto
e della nostra idea di società.
Ringrazio anche i relatori precedenti,
in particolare il prof. Baracca
per aver identificato alcuni problemi della società
e cercherò di non peccare troppo di superbia
nel provare a dare una possibile soluzione
ai problemi che sono stati prima individuati.
La tecnologia avanza ad un ritmo esponenziale,
eppure le nostre condizioni di vita
non sembrano migliorare alla stessa velocità.
La società sembra in qualche modo paralizzata
da qualcosa che la frena o la devia.
Che possibilità ha una persona di dare il suo contributo
per il miglioramento della società e della vita di tutti quanti?
Com’è possibile risolvere i problemi
che affliggono la specie umana
di cui abbiamo parlato prima?
Una breve analisi su un possibile futuro della specie
e su come voi potete agire per cambiarlo.
Sono qui per dire che il sistema economico attuale
uccide la vera innovazione
e lo sviluppo della cultura umana,
e che dobbiamo imparare a basare
le nostre attività sulle risorse del pianeta,
vivendo in armonia con esso,
piuttosto che distruggerlo.
Era tutto qui, possiamo andare a casa...
Sono venuto per condividere con voi
alcuni pensieri molto semplici,
ma che spesso sembriamo dimenticare o non capire.
[Grafico esponenziale]
Questo grafico rappresenta l'avanzamento
esponenziale della tecnologia nel tempo.
Non ho inserito cifre, serve per esprimere il concetto.
[Asse X: "Tempo",
asse Y: "Avanzamento Tecnologico"]
Cosa significa avere un "aumento esponenziale"?
Un aumento è lineare quando
con il passare del tempo sommo una cifra,
quando invece moltiplico per una
cifra positiva, l’aumento è esponenziale.
Molti confondono questa idea con la legge di Moore,
secondo cui le prestazioni dei processori,
e il numero di transistor ad essi relativi,
raddoppiano ogni 18 mesi.
È un errore.
La specie umana ha aumentato
la sua capacità tecnologica costantemente,
raddoppiando costantemente
ogni 14 mesi da più di 100 anni.
L'avanzamento esponenziale è iniziato
molto prima che Gordon Moore addirittura nascesse,
Dalla rivoluzione industriale alla produzione di massa,
dalle schede perforate alla valvole termoioniche,
non riguarda solo i transistor,
c'è anche il sequencing del DNA,
il reverse-engineering del cervello umano,
il numero di invenzioni
e scoperte, le nanotecnologie,
le comunicazioni di massa,
la capacità di memorizzare informazioni...
tutti questi e molto altri aspetti
hanno subito un aumento esponenziale.
Non è facile ragionare in termini esponenziali,
non ci siamo abituati.
Il nostro cervello non si è evoluto con questo scopo.
Provate a immaginare: 30 mila anni fa, nella savana.
Dobbiamo scappare da una tigre che ci vuole mangiare.
Cos'è che la selezione naturale favorirà per la nostra sopravvivenza?
Riuscire a immaginare in termini lineari
dove la tigre sarà nel giro di 10 secondi
Cioè, questa qui comincia a correre, a 30-40 km/h
o un ragionamento in termini esponenziali?
Forse sopravvivono di più quelli che la vedono in termini lineari.
Altrimenti iniziamo a correre troppo presto, ci stanchiamo e la tigre... “gnam”!
Quindi sono sopravvissuti quelli che facevano
delle proiezioni nel futuro immediato in termini lineari.
Cosa significa ragionare in termini esponenziali?
Questa eredità evolutiva adesso non ci è
molto utile, se vogliamo proiettarci nel futuro di oggi.
Faccio un esempio: supponiamo che ho un bicchiere, questo bicchiere qua.
Ora vado in laboratorio a faccio riprodurre una colonia di batteri,
la nutro, così i batteri si riproducono quanto vogliono.
Prego chi sa già la storia di non rispondere, altrimenti rovina il gioco.
OK, ogni minuto, questa colonia si moltiplicando, mangiando le risorse a disposizione e raddoppia.
Dopo 60 minuti hanno riempito completamente il bicchiere
e a quel punto muoiono tutti.
Immaginate il bicchiere vuoto. Metto i batteri, raddoppia ogni minuto, dopo 60 minuti il bicchiero è pieno.
La domanda è: dopo 55 minuti, che percentuale del bicchiere ha riempito la colonia?
La metà? Meno della metà?
3.125%.
3.125% in 55 minuti. 6.250% un minuto dopo, poi 12, 24...
Con sei raddoppi abbiamo fatto il 120% e... morti tutti.
Immaginate questi batteri, antropomorfizziamoli un attimo.
Questi batteri si moltiplicano per 55 minuti, vivono, fanno riunioni, ad un certo punto ne esce uno e dice: “ragazzi, ci serve un bicchiere più grosso!”
E questi gli rispondono: ma sei scemo?
“Sono 55 minuti che maangiamo come dei porci, facciamo le feste, e siamo al 3%! ma cosa vuoi, ne abbiamo ancora per 3 ore...”
4-5 minuti e sono morti tutti.
Questo è l'aumento esponenziale.
Noi siamo i batteri, e siamo al 3%.
5 minuti in termini evolutivi e... siamo “livellati”!
Però nessuno ce lo spiega in questi termini.
Sembra troppo semplice, ma invece è così.
Il sistema economico si basa sull'aumento esponenziale.
Non solo della tecnologia, ma anche dell'utilizzo dei beni
e quindi anche della compravvendita di beni per profitto.
Dobbiamo comprare delle cose che non ci servono
con dei soldi che non abbiamo.
C'è qualcosa che non funziona.
Grazie a questo meraviglioso aumento esponenziale,
possiamo beneficiare di tutti i comfort delle vita moderna.
Medicina, computer, cellulari, Internet,
i film! gli aerei! le centrali elettriche!
Tutto quanto, insomma.
La tecnologia ci permette di fare cose incredibili.
Alla fine, però, sento di farmi una domanda.
Che cos’è che dà significato alla mia vita?
La tecnologia?
Tutte le meraviglie della scienza e della tecnologia
non sono altro che migliaia di tonnellate di spazzatura,
a meno che non servano a migliorarci la vita.
La tecnologia dovrebbe servire a liberare le persone
da lavori pensanti, monotoni, pericolosi, e ripetitivi; e anche degradanti.
per elevarle ad uno stato in cui possono
finalmente realizzare il loro potenziale.
Certo, la nostra civiltà sta aumentando
il progresso tecnologico [shhht!] ad un ritmo esponenziale, basta guardare i numeri
però Io penso che questo grafico sia
incompleto, e dobbiamo associare un'altra curva.
[grafico esponenziale e lineare]
Eccola. Questa curva qua è la curva dello Zeitgeist.
Zeitgeist è una parola tedesca che significa
“lo spirito del tempo”
si traduce al incirca come
“lo spirito culturale della società attraverso il tempo”.
E vediamo che lo Zeitgeist non sta al passo. Lo Zeitgeist ha un andamento lineare.
Perché noi non siamo abituati a pensare in modo esponenziale.
Il nostro sistema educativo si basa sulle proiezioni lineari e sull'insegnamento lineare.
I classici, la tradizioni, il passato... non aggiorniamo la nostra conoscenza in modo esponenziale.
Il gap tra queste due linee diventa sempre più grande.
Questo è un problema.
La curva della cultura, dello Zeitgeist, non sta
al passo con la tecnologia. Lo vediamo tutti i giorni!
L’infinita crescita economica non è solo
insostenibile, ma anche ecologicamente deleteria.
Il sistema di mercato non si fonda sulla gestione intelligente
delle risorse, per altro limitate, del pianeta
ma sulla loro continuo sfruttamento
e utilizzo per motivi di profitto.
Crescita infinita da una parte,
risorse finite dall'altra.
La bilancia non funziona,
prima o poi una delle due deve finire.
Chiunque faccia l'economista, con le
sue teorie... sono tutte cavolate! È così semplice!
Non pensate che perché un ragionamento
è semplice allora debba essere sbagliato.
È così semplice!
Abbiamo risorse finite e desideri apparentemente infiniti.
Ce lo vogliono far credere, ma non è così. Qualcosa deve cambiare.
Tutti i giorni inquiniamo le terre,
i fiumi, gli oceani e soprattutto le menti delle persone.
A causa di un solo motivo.
Ci ho pensato un bel po', e ho raggiunto questo punto fermo:
abbiamo dimenticato cos’è rilevante.
L’unico modello economico che ha la
possibilità di successo, in una qualunque società
è basato sulla gestione e la conservazione delle
risorse, certamente non sul denaro, che è un'invenione.
Le risorse, invece, sono vere.
Questo è quello che ho imparato
dal Movimento Zeitgeist e dal Venus Project,
ed è per questo motivo che ho deciso
di diventare il coordinatore italiano
e dedicare il mio tempo libero a questo progetto.
La domanda è quindi: come possiamo
portare questa curva [dello Zeitgeist]
al passo con quella della tecnologia?
Evitando quindi il collasso.
Io penso che la risposta
stia dietro ad una, semplice parola:
(la parola è semplice,
ma la risoluzione è difficile...)
“educazione”.
L'educazione è l'unica cosa che ci può salvare.
Ed è qui che il Movimento Zeitgeist entra in gioco.
Si tratta di un movimento sociale
che mira ad un cambio di valori su scala globale,
per elevare lo Zeitgeist,
ovvero lo spirito culturale delle società,
ad un livello più umano e sano,
basato sulle risorse della Terra,
sulle nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche,
e sulla liberazione delle persone,
che finalmente possano dedicarsi a quello
che ritengono più importante nella loro
vita e quindi elevare il loro potenziale.
Ecco. Questo è rilevante.
Quasi tutti i problemi
che la specie sta affrontando
sono alla portata di una risoluzione tecnica.
Non c’è alcun dubbio a riguardo,
chiedete a qualunque scienziato abbia fatto un minimo,
un minimo di ricerca, vera, su questo argomento.
Nessuno al mondo vi può dire che i problemi che abbiamo non abbiano una risoluzione tecnica.
I problemi energetici sarebbero
irrilevanti se non avessimo un sistema paralizzante
che deve investire su fonti non rinnovabili.
Abbiamo pannelli solari nano-fotovoltaici
che sono efficienti e anche economici,
la produzione di energia solare
raddoppia ogni 24 mesi da 20 anni.
Google e Kurzweil hanno previsto che
siamo solamente a 8 raddoppi di distanza,
ciò significa che con il trend degli ultimi 20 anni
applicati ai prossimi 16, avremo raggiunto la produzione totale
di energia d tutto il mondo, solo tramite il solare.
Le installazioni off-shore di eolico
sono sempre più una realtà, e si ripagano in pochi anni.
Ogni settimana c'è notizia di qualche nuova nazione o corporation che ha installato 50, 100 centri eolici, sempre più grandi.
Sono sempre più efficienti, si ripagano
in sempre meno tempo e producono sempre più energia.
È talmente ovvio.
Il Portogallo e il Regno Unito
stanno già installando centrali mareomotorie.
Una forma di energia che non viene nemmeno
citata, quando si fanno conferenze sull'energia.
Energia praticamente gratuita, dal mare.
Uno studio del MIT del 2006 ha dimostrato
come con la tecnologia di oggi, non quindi con prototipi speculativi (forse tra vent'anni)
con la tecnologia del 2006 potremmo produrre, solamente con il geotermico, sufficiente energia per dare a tutto il mondo l'energia che serve
più volte, per diverse migliaia di anni.
Il geotermico è un'energia a bassissimo impatto ambientale, con quella di nuova generazione si può ridurre praticamente a zero,
è disponibile adesso ed è ubiqua. L'Italia è un paese ricchissimo di energia geotermica
e non la sfruttiamo minimamente. È semplice:
chi ci fa i soldi se è l'energia che non costa niente?
Chi la paga? Chi ci fa profitto?
Quando si crea abbondanza, il profitto scompare.
Quindi l'abbondanza è nemica del profitto.
Molti mi dicono:
“OK l'energia... ma su questo pianeta siamo troppi!
Siamo quasi 7 miliardi, tra poco 8, 9, forse 10 nel 2050.
Come facciamo a produrre cibo per tutti?
Stiamo già utilizzando tutti i terreni,
agricoltura di sussistenza pesantissima, diserbanti, pesticidi,
non c'è più spazio, non c'è più cibo”.
Non credeteci, non è vero!
OK, se smettessimo di mangiare come porci tutti i giorni forse risolviamo il problema...
A parte gli scherzi, non ci farebbe male mangiare
un po' meglio, un po' meno carne -come una volta-
Anyway.
Tecnicamente non è un problema. Una combinazione
di coltura aeroponica, idroponica e acquaponica
fatta in ambiente controllato su strutture verticali
riduce drasticamente l'impronta ecologica e l'utilizzo di acqua.
90% di acqua e 80% di spazio in meno,
rispetto all'agricoltura tradizionale.
Il 100% di pesticidi e diserbanti in meno. None!
I pesticidi e i diserbanti sono derivati dal petrolio.
Non credete a chi vi dice che non c'è spazio. Sono balle!
[Domanda del pubblico]
“Come si chiamano le colture che hai appena nominato?”
Idroponico, acquaponico e aeroponico.
Sono coltivazioni senza terra.
Sull'acqua, sull'aria tramite vapore, le radici e le foglie assorbono
oppure si può fare un sistema integrato dove i pesci vivono in simbiosi cone le piante
lo scarto dei pesci è il nutrimento delle piante, lo scarto delle piante è il nutrimento dei pesci
è un riciclo continuo, integrato. Funziona perfettamente, non si butta via niente.
Non c'è bisogno di diserbanti, pesticidi, petrolio. Crea abbondanza per tutti...
Però perché farlo? Dov'è il profitto?
Potrei andare avanti, ma mi fermo qua.
Ci sono libri, video, pubblicazioni, tutto gratuito,
trovate tutto sul nostro sito
www.zeitgeistitalia.org ci sono i link
al new scientist, nature, science, physorg, tutte le pubblicazioni scientifiche dettagliate con i nomi degli autori
c'è la singularity university a Stanford che sta lavorando a questi progetti
su zeitgeistitalia.org trovate tutti i riferimenti, alla fine della presentazione ci saranno i link e il PDF sarà disponibile sul sito
Il problema è che la gente
non ha la minima idea che queste soluzioni esistono.
Tutte queste possibilità tecnologiche
a portata di mano, ora, nel 2010, non nel 2200, quando saremo in Star Trek...
e come è possibile che stiamo andando verso il precipizio con tutto questo disponibile?
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite del 2010,
ogni 5 secondi un bambino muore di fame.
Ne è morto un altro.
Pensate un attimo a cosa vuol dire.
Oggi siamo in grado di sfamare tranquillamente
tutto il mondo e più, molto di più, però non lo facciamo.
Perché?
Per un profitto?
Mi torna in testa la domanda:
“cos’è rilevante, cosa da significato alla mia vita?”
Ci sono multinazionali come Monsanto
che hanno brevettato addirittura forme di vita.
Vendono semi sterili agli agricoltori, e questi
si trovano in una trappola di avvocati e brevetti,
e se non stanno al gioco sono finiti.
Ecco, queste sono cose che la gente deve sapere.
Perché, per risolvere un problema, ci sono alcune
condizioni fondamentali che sono necessarie:
1. Devi sapere che esiste,
prima di tutto.
Altrimenti se pensi che vada tutto
bene e io ti dico "ho una soluzione"
“Ma che dici? Io sto bene così, cosa vuoi tu dalla mia vita?”
2. Devi individuare una soluzione
Altrimenti si parla del problema
senza alcuna soluzione.
3. Devi trovare un numero adeguato
di persone che siano dedicate a risolverlo
Solo dopo puoi iniziare a fare cose “in pratica”.
Forgive my "quotation marks".
Il primo passo da superare
è la scarsità mentale ragazzi,
e questo si raggiunge solo tramite l’educazione.
Educazione in senso lato.
L'educazione non è imparare a memoria i teoremi Euclide e quelli di Pitagora.
L'educazione riguarda tutta la vita.
L'educazione è come sapere parlare con la gente, essere empatici.
L'eucazione è sapere come crescere un bambino, saper insegnare, saper ascoltare quello che gli altri dicono.
L'educazione è tutta la nostra vita.
Non fatevi ingannare da come hanno distorto le parole negli ultimi anni
scienza = bomba atomica
educazione = andare a scuola e prendere buoni voti
Niente di tutto questo.
Molti mi dicono: “Ma il Movimento Zeitgeist si occupa solo di fare educazione?
Quand'è che cominciate a fare qualcosa di pratico? La prima città pilota? Quand'è che raccogliete un po' di soldi
e fate la città perfetta, dove tutto si ricicla
e la gente arriva dentro e le macchine fanno tutto?...”
Quand'è che fate qualcosa di pratico?
Chi si fa queste domande non ha capito niente.
Immaginate di prendere un aborigeno australiano
Facciamo un "thought experiment" come faceva Einstein
Prendete questo aborigeno e catapultatelo nel centro di Manhattan, Times Square.
Provate a immaginare come si potrebbe sentire.
Probabilmente andrebbe fuori di testa dopo 3-4 giorni.
Bene, prendete una persona convinta fino in fondo del sistema economico e politco basati sul profitto di oggi
e mettetela in una città super sostenibile, dove tutto si ricicla, la gente si aiuta
questo tipo va fuori di testa dopo 3 giorni.
“Dov'è la polizia? Perché non ci sono
le case con i lucchetti? Come faccio, la sicurezza... ahhh!”
Siamo seri. Prima di fare qualcosa
dive capire il perché la stai facendo.
Per come la vedo io, abbiamo due possibilità.
Possibilità numero zero: continuare con lo status quo.
Teniamo le cose così come sono.
Che tipo di mondo sarà?
Studiando i trend del passato, possiamo
fare una previsione di come sarà tra 10, 20, 30 anni.
Io immagino un oligopolio di multinazionali che controllano tutto.
Avranno i brevetti sulle idee, sulle invenzioni,
sulle tecnologia in generale, sulle medicine.
Sulla vita.
La tecnologia aumenterà ad un ritmo talmente veloce
(questo è solo l'inizio, in cui inizia un aumento significativo, non è nel grafico altrimenti si sarebbe persa la linea blu,
la linea blu non sarebbe nemmeno distinguibile da quella dell'asse, mentre l'altra sarebbe praticamente una linea retta verticale)
L'aumento esponenziale con cifre piccole sembra insignificante, quando ci sono cifre significative, va fuori dal controllo, è inimmaginabile.
La distanza tra le due linee sarà talmente grande
che la persona media non avrà la minima idea di cosa stia succedento
"Oddio, oddio, non capisco niente... ahhh!"
"Cerco una figura autoritaria che mi dia sicurezza"
Ah, sì! Mettiamo più lucchetti alle nostre case.
Aumentiamo la polizia
Sì! Mettiamo lo scan completo, non sono negli aeroporti, anche nei treni
anche negli uffici pubblici,
se hai ingoiato una graffetta ti sparano perhcé pensano che ho una bomba...
Calma, calma.
In 20 anni avremo microchip grandi come una cellula e costeranno meno della carta straccia.
Ci saranno nanotecnologie avanzate, avremo il potere di modificare la materia a livello molecolare a bassissimo costo.
Ciò significa poter replicare qualsiasi cosa
solo possedendo le informazioni alla base.
Il problema è questo:
chi controlla queste tecnologie?
Un manipolo di multinazionali?
Il cui scopo – vorrei ricordare - è il profitto?
I militari?
Tutte la conoscenze vengono condivise, nella buona sceienza. Se non lo sono, è cattiva scienza ed è una sorta di tirannia.
E questo a me non piace: potere accentrato,
risorse distrutte, menti rovinate,
tutto quanto dettato dalla logica del profitto e
dalla mancanza di prospettiva su ciò che è veramente rilevante.
Infine, dispiace dirlo, possibile estinzione della
specie umana per incapacità di vivere in equilibrio dinamico con l'ambiente.
Io non sono un catastrofista, però è una
possibilità realistica, continuando con questo trend.
Questa era la possibilità nuero zero.
Adesso vorrei parlare della possibilità numero uno:
ci provo. Non dico sia facile, quella giusta o quella migliore,
ma secondo me è migliore della zero.
Iniziamo un processo di evoluzione culturale
che sia adeguato alle nostre conoscenze tecnologiche.
Applichiamo il metodo scientifico, abbandoniamo
gradualmente superstizioni irrilevanti e dogmi paralizzanti,
riconfiguriamo le nostre attività
sulla base di ciò che il pianeta può offrirci,
e non su quello che vorremmo prenderci.
Tutte le conoscenze sono condivise,
tutto è trasparente, tutti hanno accesso alle risorse
e alla conoscenza disponibile.
Open Source: libero accesso,
libera conoscenza, persone informate.
Per come la vedo io, è fisicamente
impossibile prevenire guerre, terrorismo, criminalità,
se non si cambiano le condizioni che li hanno generati.
Risorse abbondanti, pianeta sano, educazione di
elevata qualità, alto standard di vita per tutti, nessuno escluso.
Nessuno escluso!
Non solo i 350 milioni di europei, i 330 milioni
di americani, i 130 milioni di giapponesi... no.
7 miliardi di persone oggi, 10 nel 2060...
tutti, con lo stesso standard di vita.
Io sono molto positivo per il futuro.
Perché? Perché sono un pazzo idealista?
Forse... però in realtà non vedo altre possibilità.
Per quanto mi riguarda, l’unica
valida tra queste due è la numero uno.
Ma in realtà sono positivo perché ho memoria.
Sì, sono giovane, ma non sono nato l'altro ieri,
ho un po' di memoria di quello che è successo nel passato
e di quello che vedo, delle trasformazioni
che ci sono state nella nostra cultura.
Facciamo un passo indietro. Immaginate. Immaginate che io torni dal mio professore di economia al college,
Simon Foley, un inglese, 8 anni fa, dicendo:
“professore, ho un’idea straordinaria per un nuovo modello economico.
Funziona così: prendi un po’ di persone
in giro per il mondo che fanno un lavoro altamente qualificato,
ma sono disposte a farlo gratis
e volontariamente, 20 o 30 ore a settimana”.
A questo punto Simon mi guarda un po’ scettico.
“Aspetti, non ho finito!
Quello che creano, lo regalano al mondo,
gratis, invece di venderlo.
Sarà un successone!”
Avrebbe pensato che ero un pazzo furioso.
Eppure, oggi, hai Linux e BSD, sistemi operativi liberi,
su cui girano buona parte dei server del mondo;
Apache, utilizzato praticamente in tutti i web server del mondo, Wikipedia, la più grande enciclopedia della storia dell'umanità,
più accurata dell'enciclopedia Britannica e di Microsoft Encarta, che hanno team di esperti pagati e strapagati
che fanno gli articoli che non sono
neanche un decimo di quelli di Wikipedia.
Cosa sta succedendo? Perché questa gente,
che ha già un lavoro, sono tecnicamente preparate,
e ciò nonostante, durante il loro limitato tempo libero,
sono disposte a fare un altro lavoro, ancora più difficile,
non per i loro clienti, ma per qualcun altro.
GRATIS!
È un comportamento economico alquanto bizzarro, non trovate?
In appena un anno di vita, il Movimento Zeitgeist
ha raggiunto in tutto il mondo mezzo milione di iscritti,
ha prodotto due film, adesso ne sta uscendo un terzo,
due libri, decine di conferenze registrate in tutto il mondo.
Ci sono centinaia di gruppi di attivisti sparsi in 100 paesi in tutto il mondo, che traducono il materiale nella loro lingua,
organizzano conferenze, proiezioni,
discussioni, creano podcast, articoli, musica, arte.
Tutto distribuito gratuitamente in rete, su
licenza Creative Commons. Tutto fatto da volontari.
Il Movimento Italiano ha circa 10,000 contatti
e ogni giorno, piano piano, cresce.
Allora, quella vecchia credenza secondo cui la gente lavora solo per profitto, e senza un incentivo economico nessuno fa niente
forse non è vera.
È difficile uscire dalla vecchie credenze a cui siamo
abituati, perché siamo prigionieri del buon senso.
Non è facile accorgersi di qualcosa che diamo per scontato. E la ragione è...
... che lo diamo per scontato!
Siamo stati abituati, ad esempio, a credere che per avere un senso nella vita bisogna avere un lavoro e fare soldi.
Quando incontri qualcuno fai:
“Piacere, Federico. Cosa fai nella vita?”
Che vuol dire: “che lavoro fai?”
Perché non è “che lavoro fai”, è “chi sei tu”.
Quante volte il lavoro che fai ti
piace veramente e non faresti nient'altro
e se ti dicessero: ”puoi fare qualunque cosa” risponderesti “Voglio fare quello che sto facendo!”?
Quante volte si sente questa frase?
Una su 10, 20, 100?
Oppure la credenza secondo cui alcune
persone nascono cattive, o competitive,
o che sia parte della “natura umana”, scusate le virgolette, lottare per sopravvivere.
Io penso che non sia vero,
e lo dico perché gli studi scientifici
più recenti portano proprio a questa conclusione.
Nel nostro cervello abbiamo i neuroni-specchio: noi proviamo emozioni e stress empatico in risposta a quello che vediamo negli altri.
È parte della nostra biologia, non me lo sto inventanto io, ragazzi.
Siamo programmati dalla selezione naturale
per essere empatici, cooperativi, curiosi;
e non competitivi, distruttivi e pigri.
Ma l’abbiamo dimenticato.
Dobbiamo allargare il nostro senso di identità, estendendolo a tutte le persone della specie umana e alle altre creature
che fanno parte della nostra famiglia evolutiva,
e alla biosfera come la nostra comunità.
Nella parole del grande Carl Sagan:
“noi siamo un pianeta”.
Quello che questa conferenza celebra
è il dono dell’immaginazione umana,
la capacità di immaginare un futuro diverso.
Come ha detto Sir Ken Robinson,
dobbiamo fare attenzione ad usare questo dono saggiamente
ed evitare alcuni degli scenari dei quali abbiamo parlato.
E lo faremo solo se sapremo vedere le nostre
capacità creative per la ricchezza che sono.
Se veramente siamo una società empatica,
tiriamo fuori la nostra vera natura.
Se veramente riusciamo a non essere repressi nella
creatività dal sistema educativo e dalle istituzioni,
possiamo iniziare veramente un dialogo,
da qui, dai fondamenti per una nuova civiltà.
Iniziamo a ripensare al ruolo della specie umana in questo pianeta, una società collaborativa è molto più efficiente di una competitiva,
insieme possiamo mettere le basi per una nuova civiltà
empatica
sostenibile
in evoluzione
umana
Grazie!
Ci sono domande?
A me piace molto il nome che avete scelto.... Zeitgeist... lo spirito del tempo
soprattutto mi piace la parola spirito
perché in qualche maniera connessa con la spiritualità, con ciò che c'è di più profondo.
Sono molto d'accordo con tutto quello che hai detto
sfondi una porta aperta in qualche maniera,
però vorrei sapere questo aspetto della spiritualità come lo vedete?
Grazie
Dunque, il movimento ha come attenzione fondamentale quello di fornire le basi sociali
per dare la possibilità agli tutti gli esseri umani di fiorire, in tutti i loro aspetti,
dall'aspetto educativo, all'aspetto delle relazioni con le altre persone e anche l'aspetto spirituale
e quello che secondo noi è la priorità è dare a tutti quanti le possibilità per cui ciò possa finalmente realizzarsi
e quindi quando uno avrà accesso alle risorse e non dovrà lavorare per guadagnarsi da vivere,
visto che possiamo, attraverso l'automazione e l'utilizzo di tecnologie avanzate, senza il minimo problema,
fornire acqua potabile, case, energia e cibo a tutti quanti;
quando queste condizioni ci sono e tu quando tu nasci, per diritto alla vita hai accesso a tutte queste risorse,
allora puoi cominciare a scoprire la tua spiritualità senza essere stressato dal lavoro, da quelli che ti dicono e ti impongono
e quando l'educazione sarà un'educazione che ti insegna a essere propositivo,
a pensare, a mettere in discussione la natura, la vita, le cose che ti insegnano, la tua spiritualità, il mondo, le stelle,
quando finalmente avrai il tempo per poterti dedicare allora potrai pensare anche alla tua spiritualità in modo molto più efficace come puoi adesso,
adesso prima devi "dematerializzarti" da ciò che ti affligge.
Cioè, tu sei stressato da mille cose, il mondo ti sta venendo addosso e allora cosa fai?
Devi fare meditazione e cercare di estraniarti dal mondo per entrare, finalmente, in contatto con la tua spiritualità
se tu non dovessi usare tempo ed energie stressandoti e cercando di eliminare lo stress del capitalismo, della pubblicità, del vendere-comprare... non sarebbe molto più facile?
Quello che pensiamo noi adesso è che sia molto più importante educare le persone su quello che si può fare e sul come
il Venus Project non è la fine ma l'inizio del percorso.
Per come la vediamo noi, la società in cui viviamo ora non è civile,
una società sarà civile quando tutti quanti avranno accesso alle risorse
quando le produzioni saranno automatizzate
quando uno può avere l'orto per passione, non perché se non lo fa muore di fame
quando uno può fare l'artigiano perché gli piace fare quello
Fa la sua scultura, e poi, siccome non la deve vendere per vivere
magari la regala a qualcuno
è la realizzazione che il fare qualcosa per gli altri, il donare, ti dà molta più soddisfazione che farti le cose per te stesso e tenerle per te
ed è per questo che è l'unico futuro che abbiamo davanti insieme
molti pensano al dualismo ricchi-poveri
i poveri odiano i ricchi
e i ricchi hanno paura dei poveri
è così ed è sbagliato
noi abbiamo bisogno anche dei ricchi e far capire loro che l'unico modo che hanno per essere felici
è donare qualcosa, aiutare gli altri
e non per qualche motivo pseudo-mistico
è così scientificamente
facendo fMRI scanning hanno fatto vedere le reazioni, anche dal punto di vista neurochimico, di come funziona il cervello quando tu fai qualcosa per te stesso e per il tuo rendiconto immediato
o quando fai qualcosa esteso agli altri
la soddisfazione che ricevi quando fai qualcosa per gli altri e molto più grande
ed è questo che dobbiamo far capire
se guardate i ricchi,
sono la categoria sociale che ha la percentuale più alta di suicidi, che usano psicofarmaci, che sono manicaco depressivi
perché sono istruiti ed educati fin da quando sono bambini a fare una cosa:
pensare che il valore più importante sia fare soldi e che l'acquisizione di beni materiali porterà loro la felicità
poi quando arrivano a 30-40-50-60 anni
si accorgono che la loro vita è stata inutile e che l'unica cosa che sanno fare li porta ad essere ancora più infelici
allora perché non spezzare il ciclo e far comprendere fin da subito anche a loro
che possono essere più felici se condividono le cose e se cooperano con gli altri?
Secondo me anche questa è spiritualità
quella che noi chiamiamo "terapia sociale"
l'educazione vera è anche educazione alla spiritualità,
l'educazione al rapporto con altre persone
al rapporto con la natura
con le altri specie
che maltrattiamo e che trattiamo peggio degli oggetti
anche questa è spiritualità!
Ci sono altre domande?
Quando uscirà il prossimo film di Zeitgeist?
Il prossimo film di Zeitgeist che si chiama Moving Forward, uscirà a metà Gennaio 2011
è prevista l'uscita mondiale in più di 20 lingue e in più di 60 paesi
cercheremo di farlo uscire anche in alcuni cinema selezionati
organizzato dai gruppi cittadini del Movimento Zeitgeist
Qui c'è del materiale che distribuiamo gratuitamente
ci sono dei DVD di Zeitgeist Addendum e della presentazione multimediale del movimento
poi ci sono anche delle copie della "Guida di orientamento per l'attivista"
sono mie copie personale ma se c'è qualcuno molto interessato gliele regalo volentieri
comunque si possono scaricare anche dal sito in formato PDF e stamparlo o acquistare il libro
al solo prezzo di stampa, senza nostro profitto, tramite un servizio esterno
Io vorrei fare una domanda a Daniele
ciao Daniele, quello che mi interessa molto la tua esperienza
è il fatto che tu lavori in una grossa multinazionale e allo stesso tempo fai parte del movimento Zeitgeist
e quindi penso che tu cercherai ti portare lo "spirito del tempo" all'interno della tua azienda
dunque oltre alla base sociale, come diceva Federico,
è molto importante anche l'educazione di altri scienziati
ti volevo chiedere come questo può avvenire e se ci puoi dire anche qualcosa sulla tua vita?
E' stata proprio la mia esperienza che mi ha portato ad unirmi al movimento Zeitgeist
perchè la mia posizione, quasi favorita
mi permette di osservare gli effetti deleteri che il sistema, il profitto e le competizioni delle corporation hanno sulle persone
come ad esempio i miei colleghi
che sono persone meravigliose
ottimi padri di famiglia, ecc...
ma ogni giorno sono costrette a fare scelte orribili
per "salvare " la corporation in cui lavorano
dalla quale dipendono e dalla quale dipendono molte altre persone
e da ciò posso capire che il problema non è la cattiveria delle persone
ma il disegno globale del sistema del profitto
che genera le condizioni per cui solo le aziende che sono fortemente selettive, competitive e senza scrupoli vivino e dominano e impogono le regole del gioco
perchè nel disegno del sistema competitivo è chi vince che impone le regole del gioco
e chi vince e sempre colui che ha meno freni inibitori
ho visto anche molte compagnie oneste guidate da persone fantastiche andare in bancarotta perchè non potevano sostenere quel mercato
la nostra errata visione ci porta a credere che le persone siano cattive ed egoiste ma
la realtà è che il sistema seleziona solo le persone più egoiste e senza scrupoli elevandole a vincitori
e noi vediamo solo quella minoranza di vincitori
senza accorgerci di chi non vince perchè voleva fare qualcosa per gli altri
ma vi assicuro che non è così
ne sono io stesso testimone lavorando in queste corporation ed essendo costantemente in competizione con altri ricercatori
e anche quando cerco di condividere qualcosa con loro come ad esempio parlandogli del Venus Project
non si fidano
perchè pensano che sia una tecnica competitiva per "eliminarli"
ma ciò è andato a loro discapito
perché si sono autoeliminati allontanandosi da me
mentre io sono passato dall'essere un semplice ricercatore a manager
[Quindi tu sei la prova vivente che collaborare è essenziale?]
Si! La collaborazione è la cosa più efficiente
quello che ho dovuto fare io per arrivare dove sono ora, "lottando" contro altre multinazionali
è stato portare con me in Norvegia due italiani
con la quale vige una reciproca fiducia
ed abbiamo creato un gruppo
di sole tre persone ma che collorano per lo stesso intento
e che a differenza di altre multinazionali con gruppi di 100 persone in competizione fra loro
dove uno lavora solo per se stesso creando così un 1 percento
contro il nostro 100 percento
anche perchè noi lavoriamo condividendo le conoscienze e non tenendocele per noi
e questo è ciò che possiamo fare tutti noi
è una questione di sensibilità
[Si, un'altra domanda]
Avete previsto questo tipo di intervento anche nelle scuole, cioè quei ambiti di de-formazione mentale delle diverse generazioni?
Grazie, è un'ottima domanda!
Si! Certamente!
Uno dei nostri GDL (gruppi di lavoro) si chiama proprio "Educazione"
si occupa di progetti per realizzare mini guide sia per docenti che studenti
così che i docenti possano insegnare in un modo diverso
e per gli alunni dalle prime scuole
magari con fumetti e idee simili
diventando poi sempre più elaborati
per spiegare concetti come la collaborazione
guardando la natura, gli animali, le stelle
collaborando anche tra loro nelle scoperte
e anche fare conferenze nelle scuole sono tra le nostre priorità.
Essendo noi nati da poco come movimento ed avendo avuto una crescita esponenziale
quello che ci interessa ora è il capire quali siano le basi solide da cui partire,
creare dei gruppi di lavoro che possono collaborare nei vari settori
come ad esempio il gruppo di grafica e video si occupa di fare i volantini, adesivi, PDF grafici, magliette e video
il gruppo traduzioni che si occupa di tradurre dall'inglese all'italiano
poi c'è il gruppo formazione che sta sviluppando un progetto che si chiama "La mia vita nel Venus project"
fin'ora abbiamo scritto 2 episodi e stiamo lavorando al terzo
in cantiere abbiamo anche un progetto riguardante un bimensile
con storie nostre, articoli sulla scienza e su come ragionare, come parlare tra figli e genitori
In questi espisodi raccontiamo di un possibile futuro.
Immaginiamo che sono passti cinque anni dopo la transizione
in un mondo che non è perfetto, ma è meglio di quello attuale
Come vivo? Cosa faccio?
A volte io lo chiedo alla gente: immagina di non dover lavorare per vivere. Immagina che non devi proprio andare al lavoro
Questi qua già mi guardano... "ma cosa dici?"
Immagina che non devi lavorare. Ti servono la pasta, i pomedori, ce li hai!
Cosa fai?
"Ah! Non ci ho mai pensato."
"Scusa ma ne hai solo una di vita! Quando ci pensi? Nella prossima?"
Noi proviamo a dare un'esperienza di vita possibile
una delle tante, di come potrebbe vivere un padre di famiglia, o un ricercatore, o un artista.
Come vivrebbero le persone nel venus project, nella vita di tutti i giorni?
Esatto. Prima qua (la testa) e poi il resto.
[Io sono molto contenta che il motto della rivoluzione dei 69 "l'immaginazione al potere" siamo ancora molto attivo nel 2011. Grazie.]
Grazie a voi.