1 00:00:00,100 --> 00:00:04,528 [Lidia Cattelan: Autismo. Manuale operativo per docenti e genitori] 2 00:00:04,574 --> 00:00:07,291 [Autismo. Manueale operativo per docenti e genitori.] 3 00:00:07,291 --> 00:00:11,479 [La casa editrice Industrialzone di Schio presenta al Salone Industriale del Libro di Torino 2011 uno strumento di lavoro per insegnanti e genitori mirato alla creazione di un percorso autonomo a beneficio di bambini, ragazzi e adulti affetti da autismo.] 4 00:00:11,479 --> 00:00:17,408 [Interventi di Lidia Cattelan, autrice del libro; Cristina Ceola, direttrice Industrialzone; Giovanna Marchioro, psicologa psicoterapeuta. Attività pratiche con solidi neutri (IN_Box)] 5 00:00:17,408 --> 00:00:21,435 [Riprese e montaggio video a cura di Roberto Ellero www.webmultimediale.org] 6 00:00:21,435 --> 00:00:27,906 Cristina Ceola: La casa editrice Industrialzone di Schio presenta al Salone Industriale del Libro di Torino 2011 7 00:00:27,906 --> 00:00:31,451 uno strumento di lavoro per insegnanti e genitori 8 00:00:31,451 --> 00:00:39,915 mirato alla creazione di un percorso autonomo a beneficio di bambini, ragazzi e adulti affetti da autismo. 9 00:00:39,977 --> 00:00:49,706 "Autismo. Manuale operativo per docenti e genitori" è scritto da Lidia Cattelan, pedagogista e dirigente scolastico, 10 00:00:49,706 --> 00:00:56,608 nonché formatrice e coordinatrice del servizio "Sportello provinciale autismo" di Vicenza. 11 00:00:56,608 --> 00:01:03,660 Affronta i temi classici della sindrome autistica in maniera semplice e divulgativa, 12 00:01:03,752 --> 00:01:10,555 rappresentante una buona proposta di collaborazione concreta tra scuola e famiglia. 13 00:01:10,555 --> 00:01:19,642 L'insegnante, chiamato sempre più spesso a lavorare con alunni diversamente abili, non deve spaventarsi di fronte all'handicap, 14 00:01:19,642 --> 00:01:27,223 ma cercare di conoscere, sperimentare e trovare strategie utili ad una buona didattica. 15 00:01:27,315 --> 00:01:35,752 Il manuale si propone pertanto come uno strumento di lavoro facile ed accessibile, 16 00:01:35,752 --> 00:01:43,709 in grado di fornire risposte chiare e pragmatiche alle domande di quei docenti e genitori 17 00:01:43,848 --> 00:01:56,891 che sentono l'esigenza di creare un percorso personalizzato di autonomia per bambini, ragazzi e adulti affetti da disturbi dello spettro autistico. 18 00:01:56,937 --> 00:02:09,008 L'originalità del manuale sta soprattutto nella proposta di percorsi strutturati di lavoro che non si limitano alla teoria, ma sono già pronti per l'uso. 19 00:02:09,008 --> 00:02:16,075 Infatti segue, dopo questo manuale, un libro operativo dal titolo "IN_Box". 20 00:02:16,075 --> 00:02:27,635 Si tratta di un libro didattico operativo, composto da una serie di scatole che vanno montate sui loro supporti automontanti, 21 00:02:27,635 --> 00:02:37,014 e adoperate per riconoscere, discriminare, seriare, raggruppare materiale iconico e oggetti di vario tipo, 22 00:02:37,122 --> 00:02:45,755 in base a criteri di difficoltà crescente, tarati sul livello di sviluppo funzionale del soggetto in carico. 23 00:02:45,817 --> 00:02:54,297 L'originalità del manuale, in questa ottica, sta soprattutto nella proposta di percorsi strutturati di lavoro, 24 00:02:54,297 --> 00:02:58,368 che non si limitano alla teoria, ma sono già pronti per l'uso. 25 00:02:58,521 --> 00:03:06,660 Le scatole IN_box legate al manuale permettono quindi di giocare e di costruire un percorso insieme all'alunno, 26 00:03:06,768 --> 00:03:17,531 attraverso l'osservazione, l'attenzione, il riconoscimento, la classificazione, la memorizzazione e la generalizzazione. 27 00:03:17,531 --> 00:03:25,275 Usando semplici oggetti geometrici che richiamano forme riscontrabili nella realtà di tutti i giorni, 28 00:03:25,306 --> 00:03:35,891 gli insegnanti, come in un gioco, concorrono a dare agli alunni stabilità e flessibilità, a strutturare lo spazio e il tempo, 29 00:03:35,952 --> 00:03:44,365 ad avere un posto tra gli altri nella classe e fuori dalla classe: per la strada, tra la gente, a casa. 30 00:03:44,442 --> 00:03:52,374 Oggi, molti bambini autistici vanno in classe con gli altri bambini, perché sono disponibili metodi didattici 31 00:03:52,389 --> 00:03:58,202 in grado di migliorare le loro abilità sociali e le loro prestazioni linguistiche e scolastiche. 32 00:03:58,202 --> 00:04:06,026 Anche se più del 60% degli adulti autistici continua ad aver bisogno di cure per tutta la vita, 33 00:04:06,026 --> 00:04:12,688 alcuni programmi hanno iniziato a dimostrare che, con supporti appropriati e soprattutto precoci, 34 00:04:12,688 --> 00:04:20,662 molte persone autistiche riescono a svolgere lavori significativi e a partecipare alla vita sociale. 35 00:04:21,660 --> 00:04:30,580 Lidia Cattelan: L'idea di questo libro, "Autismo. Manuale operativo per docenti i genitori", nasce dall'esperienza 36 00:04:30,611 --> 00:04:36,546 che ho avuto all'interno dello "Sportello autismo" come formatrice. 37 00:04:36,654 --> 00:04:49,823 Da noi, e anche da me, ovviamente, arrivavano molti docenti e anche molti genitori che erano tristi, soli, 38 00:04:49,823 --> 00:04:59,168 si sentivano abbandonati e non sapevano come fare per affrontare il problema di un allievo autistico 39 00:04:59,214 --> 00:05:04,626 e i genitori, di un bambino in casa con questi problemi. 40 00:05:04,626 --> 00:05:11,377 Allora ho pensato di scrivere alcune pagine, alcune cose che potrebbero essere molto utili, 41 00:05:11,377 --> 00:05:19,362 per i docenti soprattutto, perché sono i primi che debbono lavorare con questi bambini in situazione scolastica, 42 00:05:19,362 --> 00:05:24,740 in una situazione in cui ci sono tanti altri bambini che hanno tanti altri problemi, ovviamente. 43 00:05:24,848 --> 00:05:32,011 Ed è come una prima risposta operativa per poter lavorare serenamente all'interno di una classe - 44 00:05:32,011 --> 00:05:37,842 dentro una classe, fuori dalla classe - con l'allievo autistico e con altri allievi. 45 00:05:38,042 --> 00:05:48,842 La mia esperienza ha origini molto lontane, nel senso che nel 73, io ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita. 46 00:05:48,842 --> 00:05:58,732 Il suo nome è Giuseppe Malfermone (?) ed era direttore didattico del luogo in cui io sono stata chiamata a fare l'insegnante. 47 00:05:58,732 --> 00:06:06,885 E lui mi ha chiesto, mi ha detto: "Guarda, c'è una scuola a Vigardolo, in Provincia di Vicenza, 48 00:06:06,885 --> 00:06:17,534 che ha vicino un'altra scuola, una scuola per bambini con handicap: bambini afasici, bambini con difficoltà di apprendimento." 49 00:06:17,534 --> 00:06:30,315 Erano i primi anni '70, 73, e diceva: "Guarda, sarebbe molto bello poter inserire questi bambini all'interno di una classe con bambini normali." 50 00:06:30,315 --> 00:06:36,048 Dice: "Tu sei giovane, sei venuta qua, mi farebbe piacere che tu provassi a fare quest'esperienza." 51 00:06:36,048 --> 00:06:40,011 L'esperienza è partita nel 73 e si è conclusa nell'80. 52 00:06:40,011 --> 00:06:47,811 Abbiamo portato bambine - perché erano bambine - afasiche, all'interno di una classe di bambini normali, 53 00:06:47,811 --> 00:06:56,562 e prima li abbiamo inseriti, poi integrati, e quindi li abbiamo portati nel posto di lavoro. 54 00:06:56,562 --> 00:07:09,377 Sono bambine che hanno trovato posti, ovviamente, protetti, in cui poter lavorare per il resto della loro vita. 55 00:07:09,423 --> 00:07:17,066 I nostri bambini li hanno accolti e sono diventati una classe non di 25 bambini + 5 che avevano problemi, 56 00:07:17,066 --> 00:07:23,497 ma di 30 bambini, ognuno con la propria personalità e il proprio ruolo all'interno della classe. 57 00:07:23,558 --> 00:07:28,752 E abbiamo fatto la scuola elementare, abbiamo fatto le scuole medie e gli esami di 3a media tutti insieme. 58 00:07:28,752 --> 00:07:30,952 Sono stati tutti promossi. 59 00:07:30,952 --> 00:07:36,762 Nell'80, faccio il concorso direttivo, lo vinco e entro di ruolo a Mason Vincentino. 60 00:07:36,900 --> 00:07:43,617 Dall'81 in poi, la mia vita è sempre stata dedicata a quelli che hanno meno, a quelli che soffrono, 61 00:07:43,617 --> 00:07:50,820 alle persone che non si possono esprimere e che hanno invece grandi possibilità e ce le dimostrano tutti i giorni. 62 00:07:50,928 --> 00:07:56,272 Abbiamo lavorato, abbiamo lavorato con docenti molto brave, molto preparate, che hanno deciso 63 00:07:56,272 --> 00:08:06,451 di dedicare la loro vita a persone che avevano di meno e che avevano grosse turbe, grosse difficoltà, sia di apprendimento, sia di comportamento. 64 00:08:06,482 --> 00:08:15,515 Lentamente, la scuola, dopo il '77, l'anno della 517, ha fatto passi da gigante. 65 00:08:15,623 --> 00:08:22,494 Tanto è vero che non si parla più di inserimento e integrazione, ma si parla di inclusione. 66 00:08:22,494 --> 00:08:32,011 E l'inclusione è un concetto molto ampio, anche molto difficile da realizzare, perché includere significa rispettare ciascuno, 67 00:08:32,042 --> 00:08:41,389 con la propria personalità, con i propri strumenti, con la propria possibilità di parlare, di esprimersi, 68 00:08:41,389 --> 00:08:48,291 di stare nel mondo e di capire perché si è venuti a questo mondo, perché si stanno percorrendo le strade di questa terra 69 00:08:48,322 --> 00:08:52,318 sapendo da dove si viene e dove si vuole andare. 70 00:08:52,318 --> 00:08:59,051 Io ho sempre creduto che sia possibile l'inclusione, perché ognuno di noi, se guardiamo, 71 00:08:59,051 --> 00:09:02,386 è una persona handicappata, ognuno di noi è svantaggiato. 72 00:09:02,432 --> 00:09:08,275 L'importante è che lo svantaggio diventi una possibilità di recupero e di crescita. 73 00:09:08,337 --> 00:09:18,915 Il libro, quindi, arriva, dopo molti anni, sulla base delle domande fatte dalle docenti ma anche della mia esperienza, perché mi è sembrato giusto. 74 00:09:19,162 --> 00:09:26,989 Ho studiato all'università e tutti hanno contribuito al fatto che io avessi potuto quindi laurearmi, 75 00:09:27,143 --> 00:09:33,488 hanno contribuito al fatto che io abbia potuto poi affermarmi nella vita, diventare dirigente scolastico: 76 00:09:33,488 --> 00:09:40,352 era giusto dare alle persone, ridare alla socialità, al sociale le cose che erano state date a me. 77 00:09:40,429 --> 00:09:47,479 Per cui, io ho cercato di mettere in questo libro non solo la parte tecnica, ma anche la parte umana 78 00:09:47,479 --> 00:09:54,408 che dice perché noi facciamo queste cose, come le facciamo, quando le facciamo all'interno della classe. 79 00:09:54,408 --> 00:10:00,697 Qui si parla di autismo, ma la mia vita è stata spesa tutta per l'handicap, per lo svantaggio, 80 00:10:00,697 --> 00:10:04,789 per le persone che non avevano la possibilità di parlare. 81 00:10:04,789 --> 00:10:12,288 Sarebbe bene che la scuola e i docenti dessero una voce a quelle che non ce l'hanno. 82 00:10:12,288 --> 00:10:18,577 [Come è nato il libro - Conversazione con Lidia Cattelan e Cristina Ceola, direttrice editoriale di Inustrialzone] 83 00:10:18,577 --> 00:10:30,798 Lidia Cattelan: L'idea di questo libro, proprio riguardante il libro "Autismo. Manuale operativo per docenti e genitori", è nata all'interno della scuola. 84 00:10:30,906 --> 00:10:37,449 Ti ricordi, Cristina, quando tu sei venuta da me, ero direttore didattico e tu eri un insegnante di sostegno. 85 00:10:37,449 --> 00:10:41,969 Abbiamo fatto un corso, un corso di formazione molto impegnativo, molto corposo, 86 00:10:41,969 --> 00:10:47,137 che ha dato molto ai docenti e anche prodotto del materiale. 87 00:10:47,137 --> 00:10:51,832 Alla fine del corso, con il materiale davanti nei tavoli, mi hai detto: 88 00:10:51,832 --> 00:10:59,032 "Ma perché, Lidia, non provi a raccogliere questa cosa, che la pubblichiamo? Io sono un editore." 89 00:10:59,032 --> 00:11:07,718 "Ma davvero?" ti ho chiesto, "Sei un editore?". "Sì," mi hai detto, "e mi farebbe piacere pubblicare queste cose che noi stiamo facendo a scuola, 90 00:11:07,718 --> 00:11:17,555 che sono defilate, non sono in prima pagina, non sono conosciute da tutti, però lavorano all'interno del territorio, un territorio molto ricco, 91 00:11:17,555 --> 00:11:23,509 perché dovete pensare che noi abbiamo lavorato insieme con il Dottore Piergiorgio Miottello 92 00:11:23,509 --> 00:11:39,129 che è neuropsichiatra infantile di Bassano, e lui ci ha sempre dato una mano, un parere sulle cose che noi facevamo, e lo abbiamo anche chiamato molte volte nei nostri corsi di aggiornamento. 93 00:11:39,245 --> 00:11:46,869 Per cui ho caricato da queste cose, ho messo via i nostri prodotti, e abbiamo incominciato a pensare 94 00:11:46,869 --> 00:11:56,775 a come scrivere questo libro, a dividerlo ed è nato quello che poi voi, adesso, troverete in libreria ed è stato pubblicato proprio da Cristina Ceola 95 00:11:56,922 --> 00:12:09,731 Ceola: Questa casa editrice mi ha chiamata nel 2006 per dirigere la collana Edro, libri per tutti, soprattutto per bambini e ragazzi con difficoltà di lettura. 96 00:12:09,808 --> 00:12:18,838 Quando Lidia li ha visti, è stata subito entusiasta del prodotto, anche perché a scuola mancava un libro di narrativa per questi ragazzi. 97 00:12:18,946 --> 00:12:28,072 Quindi, da questa esperienza poi è nato il desiderio di creare un altro documento importante, 98 00:12:28,088 --> 00:12:37,217 dove la ricerca degli insegnanti fosse alla base, proprio il contenuto di questo libro, perché non si disperda la memoria, 99 00:12:37,217 --> 00:12:43,522 e perché sia valorizzato il lavoro che quotidianamente tutti gli insegnanti fanno. 100 00:12:43,522 --> 00:12:53,680 Il libro parte dall'esperienza diretta di Lidia Cattelan ed è molto ben scritto, alla portata di tutti, soprattutto, 101 00:12:53,804 --> 00:13:07,789 dove dà suggerimenti importanti, sia per insegnanti con esperienza, sia per quegli insegnanti che affrontano la disabilità o l'autismo per la prima volta. 102 00:13:07,866 --> 00:13:22,260 Quindi è consigliata la lettura del manuale e l'utilizzo delle scatole IN_BOX, scatole che noi chiamiamo libri operativi, che permettono di lavorare subito con i ragazzi. 103 00:13:22,352 --> 00:13:36,635 Sono delle scatole che poi, vi mostreremo come possono essere utilizzate e che permettono di aiutare l'insegnante ad avere subito del materiale pronto e di facile utilizzo, 104 00:13:36,635 --> 00:13:43,798 e di creare un percorso personalizzato ed individualizzato per il ragazzo. 105 00:13:44,445 --> 00:13:46,329 Dica se vuole aggiungere qualcosa. 106 00:13:46,329 --> 00:13:52,506 Cattelan: Sì. Nella realizzazione del lavoro, abbiamo tenute presenti tutte le esperienze che noi abbiamo avute. 107 00:13:52,552 --> 00:14:02,915 E poi, un nostro amico ci ha aiutate - si chiama Elio Marioni (?) - e ci ha dato un finanziamento per poterlo proprio produrre. 108 00:14:02,977 --> 00:14:13,337 E dal profondo del cuore, proprio, lo ringrazio, perché ci ha dato la possibilità di mettere insieme uno strumento molto utile 109 00:14:13,337 --> 00:14:23,211 e che riuscirà a dare, soprattutto ai docenti più giovani, che hanno anche più difficoltà, che vengono per la prima volta, 110 00:14:23,211 --> 00:14:32,575 come diceva giustamente Cristina, a contatto con questi bambini, la possibilità di lavorare proprio concretamente. 111 00:14:33,177 --> 00:14:40,866 Giovanna Marchioro: Quando il terapeuta si trova davanti al bambino che soffre di autismo primario, interpreta man mano che il materiale si presenta con chiarezza, 112 00:14:41,082 --> 00:14:46,580 quali eventi traumatici, interni od esterni, hanno interferito con la sua evoluzione. 113 00:14:46,657 --> 00:14:53,652 Se no che (?) il luogo fusionale non si escluda da sé, ed egli emerga separato e come una identità. 114 00:14:53,652 --> 00:15:06,091 La cura del bambino autistico tende, primo a stabilire o ristabilire una maggiore integrità dell'immagine corporea, che dovrebbe trasmettere un maggior senso di identità. 115 00:15:06,214 --> 00:15:13,340 Secondo, a sentire il contemporaneo sviluppo di rapporti con l'oggetto. Ed è questa fase che ci interessa di più: poi la riprenderemo. 116 00:15:13,540 --> 00:15:20,574 Terzo, alla reintegrazione delle funzioni di maturazione e sviluppo ad egli mancanti o attuali (?). 117 00:15:20,758 --> 00:15:29,125 Come dicevo, a me interessa il punto due, cioè rinforzo con l'utilizzo della scatola operativa durante l'orario scolastico. 118 00:15:29,125 --> 00:15:39,500 Può favorire, se impostato in modo corretto, il rituale simbolico dove il bambino si sente parzialmente un tutt'uno con la scatola, 119 00:15:39,608 --> 00:15:48,438 ma allo stesso tempo, nel momento dell'azione, dove vede che il suo braccio ottiene il risultato, cioè la pallina passa, 120 00:15:48,438 --> 00:15:56,380 acquisisce mediante la sperimentazione per tentativi ed errori, la sua differenziazione e individuazione. 121 00:15:56,395 --> 00:16:01,700 Come se dicesse: "Io riesco a fare sì che la pallina entri nel buco." 122 00:16:01,792 --> 00:16:07,137 Quindi la presenza dell'operatore gli fa da ponte per la riuscita del gioco. 123 00:16:07,137 --> 00:16:17,746 È fondamentale esserci nel momento del bisogno, ma non esistere quando il bisogno è soddisfatto, come accadeva del resto nei primi mesi di vita. 124 00:16:17,838 --> 00:16:26,666 Quindi il terapeuta o chi fa per esso, quindi l'operatore, fa s`, cosa? Diventando pelle, bianchezza, sofficità(?) 125 00:16:26,666 --> 00:16:38,460 e lasciando allungare e accorciare il cordone umbelicale secondo le necessità del bambino, in quanto questi bambini non hanno ben tollerato lo schiudersi dell'uovo 126 00:16:38,460 --> 00:16:48,525 e la conseguente differenziazione dalla madre, ma la Madre con la M maiuscola, cioè la madre onnipotente e appagante. 127 00:16:48,663 --> 00:16:57,645 Ora farò un breve riassunto di cosa succede nei primi mesi di vita, fino al 3o anno di vita, per rendere meglio l'idea. 128 00:16:57,722 --> 00:17:04,410 Allora nel periodo che va dai 5, + o - 6 mesi di vita, i bambini dovrebbero sganciarsi dal corpo materno, 129 00:17:04,471 --> 00:17:15,475 esercitando un'ispezione doganale. Cioè cosa vuol dire? Un controllo visivo e ripetuto alla madre, diventando così consapevole della non madre. 130 00:17:15,583 --> 00:17:28,635 E come se dicesse: "Io sono qui, la mia mamma è là." E non c'è pericolo dell'angoscia dell'assenza, cosa che accade invece quando la madre scompare dal campo visivo. 131 00:17:28,635 --> 00:17:36,075 Segue poi il periodo di sperimentazione che va dall'inizio della deambulazione al controllo sicuro della posizione eretta. 132 00:17:36,198 --> 00:17:45,922 Cosa succede? Che a partire, + o - dai 10 mesi, compaiono deambulazione, linguaggio, pensiero, esplorazione degli oggetti esterni: 133 00:17:45,922 --> 00:17:58,318 comincia così la sua avventura nel mondo e l'investimento libidico sulle funzioni autonome e sugli oggetti creano uno stato, nel bambino, di esaltazione. 134 00:17:58,442 --> 00:18:07,426 E in questo modo, cosa accade? Che questo allontana da sé la minaccia del rapporto fusionale con la madre. 135 00:18:07,472 --> 00:18:25,337 In questa sperimentazione, che è cruciale, vediamo che è molto importante quanto l'oggetto materno buono venga internalizzato, portandolo dentro di sé in questo modo e assimilandolo dentro l'io. 136 00:18:25,337 --> 00:18:30,503 È come se il bambino sentisse comunque la madre che lo nutre. 137 00:18:30,503 --> 00:18:43,380 In questa sperimentazione, quello che è cruciale è il quanto di oggetto materno è stato internalizzato, cioè di oggetto buono, portato dentro di sé, assimilato all'io, che lo nutre da dentro. 138 00:18:43,442 --> 00:18:51,260 Il bambino deve mantenere un lungo cordone invisibile, sottile, che gli consente un campo visivo di attività esplorativa. 139 00:18:51,306 --> 00:19:01,134 Nel periodo successivo - e arriviamo così ai 18 mesi - il bambino è sempre più consapevole della sua separazione fisica dalla figura materna. 140 00:19:01,349 --> 00:19:13,900 Egli è preso tra un bisogno sempre più crescente di autonomia, quindi di sperimentare, e dalla difficile perdita con l'oggetto simbiotico, perduto. 141 00:19:14,023 --> 00:19:24,220 La grande Madre, fonte di gratifiche, che faceva sentire onnipotente il bambino, in qualche modo lo fa rinunciare alla propria grandezza. 142 00:19:24,220 --> 00:19:28,235 CIoè lui deve rinunciare alla grandezza della madre onnipotente. 143 00:19:28,297 --> 00:19:37,552 Allora sono due i compiti, in questa fase, importanti: la conquista della sua individualità permanente, cioè il sentirsi un io autonomo, 144 00:19:37,552 --> 00:19:46,392 e la relativa costanza dell'oggetto. cioè la madre deve comunque esserci nel campo e aiutarlo così nelle varie fasi secondarie. 145 00:19:46,392 --> 00:19:57,835 Arriviamo così ai 3 anni. Le sue tappe sono attuabili, a condizione però della graduale sabbida (?) internalizzazione dell'immagine materna, investita positivamente. 146 00:19:57,928 --> 00:20:12,078 Le interferenze in questo lungo e delicato processo evolutivo che va dall'autismo fisiologico alla matrice simbolica, sino all'individuazione, son dovute a fattori innati oppure ambientali. 147 00:20:12,078 --> 00:20:24,909 Portano a gravi patologie, tra cui anche l'autismo. Quindi speriamo che in futuro, questo tipo di sperimentazione possa veramente aiutare molto questi bambini. 148 00:20:24,909 --> 00:20:29,302 Ringrazio tutti. Spero di essere stata esaustiva. Buona sera. 149 00:20:31,242 --> 00:20:37,483 [IN_BOX attività pratiche con solidi neutri] 150 00:20:38,468 --> 00:20:42,745 Voce off: Ciao Stefano, oggi ti farò fare un esercizio. 151 00:20:43,251 --> 00:20:47,160 Prendiamo una scatola, e la mettiamo qui in centro. 152 00:20:48,223 --> 00:20:51,040 Prendiamo un coperchio. 153 00:20:52,112 --> 00:20:55,222 Ha un foro circolare. 154 00:20:56,638 --> 00:21:05,366 Questa è una sfera: l'oggetto che tu devi prendere e mettere dentro a questo foro. 155 00:21:20,777 --> 00:21:26,595 Bravissimo, Stefano. Ora aumentiamo leggermente la difficoltà. 156 00:21:26,611 --> 00:21:30,405 Prendiamo sempre una scatola e la mettiamo al centro; 157 00:21:30,512 --> 00:21:36,931 il coperchio, sempre con il foro tondo. 158 00:21:36,931 --> 00:21:43,606 Ora ti posiziono qui davanti 5 sfere. 159 00:21:44,051 --> 00:21:51,960 Queste sfere, come prima, le dovrai sistemare dentro alla scatola. 160 00:21:56,922 --> 00:21:58,522 Bene. 161 00:22:53,709 --> 00:22:59,055 Bravissimo, Stefano: hai eseguito correttamente l'esercizio. 162 00:23:00,685 --> 00:23:05,108 Bene, Stefano. Ora passiamo al livello successivo. 163 00:23:05,392 --> 00:23:15,834 Posiziono una scatola, sempre con il coperchio con la foratura tonda. 164 00:23:16,534 --> 00:23:28,166 Posiziono una 2a scatola, con il coperchio con la foratura quadrata. 165 00:23:29,069 --> 00:23:37,888 Ora avrai davanti 2 oggetti: una sfera e un cubo. 166 00:23:38,318 --> 00:23:41,262 Prova ad eseguire l'esercizio. 167 00:24:08,734 --> 00:24:13,869 Bravo, Stefano, hai eseguito molto bene questo esercizio. 168 00:24:14,162 --> 00:24:17,092 Ora, aumentiamo la difficoltà. 169 00:24:17,802 --> 00:24:26,825 Posiziono la prima scatola, con il coperchio con la foratura tonda. 170 00:24:29,512 --> 00:24:39,862 Poi posiziono la 2a scatola con la foratura quadrata. 171 00:24:40,869 --> 00:24:53,911 Adesso ti metto 5 sfere e 5 cubi. 172 00:24:58,251 --> 00:25:02,302 Prova ad inserirli nelle scatole giuste. 173 00:26:53,091 --> 00:26:57,417 Bene, Stefano. Ora passiamo all'ultima fase. 174 00:26:57,651 --> 00:27:03,274 Ti sei esercitato molto e adesso passiamo all'ultimo livello. 175 00:27:05,814 --> 00:27:12,397 Mettiamo 3 scatole. 176 00:27:18,143 --> 00:27:24,400 Queste 3 scatole avranno 3 fori diversi. 177 00:27:25,282 --> 00:27:30,240 La prima, che conosci bene, ha il cerchio. 178 00:27:30,786 --> 00:27:35,542 La seconda, un quadrato. 179 00:27:36,583 --> 00:27:43,822 La terza, un foro nuovo: il triangolo. 180 00:27:44,878 --> 00:27:54,037 Prova ad inserire questi 3 oggetti nelle scatole giuste. 181 00:28:29,491 --> 00:28:31,722 Bravo, Stefano. 182 00:28:34,777 --> 00:28:41,752 Stefano, ora, ti metterò molti solidi: 183 00:28:43,023 --> 00:28:57,394 5 cubi, 5 sfere e 5 piramidi. 184 00:29:05,906 --> 00:29:10,803 Prova a collocarle correttamente. 185 00:30:38,032 --> 00:30:42,432 [Lidia Cattelan Autismo Manuale operativo per docenti e genitori] 186 00:30:42,463 --> 00:30:46,691 [Riprese e montaggio video a cura di Roberto Ellero www.webmultimediale.org] 187 00:30:46,691 --> 00:30:49,014 [sottotitoli italiani: Claude Almansi www.webmultimediale.org]