Perchè la mia vita è così com'è?
Canto di uccelli e rintocchi di campana
Il mondo è così com'è perchè noi siamo come siamo.
Rintocchi di campana
E noi siamo così come siamo perchè esiste il Karma
il doppio legame del Karma al Passato e al Futuro
(Uccelli cinguettano, campane rintoccano e un cane abbaia)
Dagli insegnamenti di Pra Acharn Tippakorn Sukhito
Ogni mattina ci svegliamo di fronte ad un nuovo giorno.
E allo stesso tempo diventiamo consapevoli della nostra vita passata.
La vita che noi abbiamo creato.
(rumori della foresta al passare del monaco)
La settimana scorsa.
L'anno scorso.
La scorsa vita.
Questo è il nostro Karma.
E non possiamo evitarlo.
Karma. La nostra vita.
(Canti)
Karma deriva dal sanscrito e significa "azione".
E' facile vedere parte del nostro Karma.
Basta pensare a quello che abbiamo fatto.
Ieri.
L'anno scorso.
Nella nostra infanzia.
O nella nostra vita passata.
Se ce la ricordiamo ancora.
Qualsiasi cosa abbiamo fatto, questo è il nostro Karma.
Questo è diventato la nostra vita.
Ora.
Karma. Qualunque cosa abbiamo fatto.
Il Buddista dice: "La vita riguarda la sofferenza".
Spesso noi causiamo sofferenza.
A noi stessi.
e agli altri. E lo sappiamo.
Diciamo cose malvagie.
Siamo impazienti.
Facciamo del male.
Karma. Noi causiamo sofferenza.
E' vero, causiamo sofferenza attorno a noi.
Ciò significa che riempiamo il nostro stesso mondo di dolore.
Come possiamo aspettarci di trovare altro nel mondo
se non dolore?
Troveremo infatti proprio ciò che noi abbiamo lasciato.
Possiamo costruirci il nostro inferno,
ma allo stesso tempo possiamo optare per il paradiso.
Karma. Paradiso o inferno.
(vociare di persone, rumori del mercato e del traffico)
Dovunque guardiamo in questo universo,
vediamo cause ed effetti.
Niente si genera dal niente.
Le legge di causa-effetto vale anche
per il nostro destino.
Per il modo in cui la nostra vita si evolverà.
Qualsiasi cosa facciamo, qualsiai cosa perfino pensiamo
avrà conseguenze sulla nostra vita.
Anche se in misura minore.
I nostri pensieri e le nostre sensazioni
formano il nostro mondo interiore.
Le nostre parole e le nostre azioni
formano quello esteriore.
E noi continuiamo a formarlo, il nostro mondo.
E così pure la nostra vita, a poco a poco.
Perchè per ogni causa,
deve esserci un effetto.
Karma. Causa ed effetto.
(Cinguettìo di uccelli)
Qualsiasi nostra azione o pensiero
dà forma al nostro mondo, a poco a poco.
Spingendolo verso rabbia e avidità
o verso amore e gentilezza.
Possiamo aumentare la sofferenza nel mondo
o fare in modo che non ce ne sia.
Sta a noi.
Karma. Diamo forma al nostro mondo.
Le nostre azioni dunque formano il nostro mondo.
Il nostro e quello degli altri.
Perchè dal punto di vista dei Buddisti il tutto è uno.
Niente è a se stante. Tutto è connesso.
Siamo tutti connessi.
Il nostro futuro e il futuro degli altri.
Interagiscono come gli ingranaggi di un orologio.
E sono un tutt'uno.
Karma. Il tutto è uno.
(Continuo cinguettìo di uccelli. Musica di pianoforte)
Immaginiamo la nostra vita come un giardino.
Se ce ne prendiamo cura,
può essere meraviglioso.
E' ovvio che ciò richiede tempo ed impegno.
(scroscio d'acqua)
Vi sono molti aspetti del nostro giardino
che esulano dal nostro controllo.
Il tempo,
le stagioni, o perfino altre persone
le cui intenzioni differiscono dalle nostre.
Ma dopotutto, siamo noi il giardiniere.
Siamo noi che decidiamo come sarà
l'aspetto finale del nostro giardino.
Karma. Tempo ed impegno.
(Cinguettìo di uccelli e canto di uomini)
La nostra vita attuale è creata dal nostro Karma
e non possiamo sfuggirne.
Poichè abbiamo causato sofferenza in passato,
ci sarà sofferenza anche in futuro.
Il futuro non è che l'eco delle nostre azioni passate.
Per molto tempo abbiamo riempito
il mondo intorno a noi
con la nostra rabbia e avidità.
E sono ancora lì.
Ad esempio nelle reazioni e nei sentimenti
delle persone attorno a noi, in contesti diversi.
Il dolore che abbiamo causato
creerà ora nuovo dolore.
Karma. Il dolore crea dolore.
Esiste dunque un modo per prevenire
ulteriore sofferenza?
Sì, esiste.
Il nostro Karma passato e malsano è come
una goccia d'acqua sporca
sul fondo di una grossa giara.
E' lì.
E non possiamo cambiarla
nè rimuoverla.
Ma possiamo aggiungere acqua pulita
Goccia a goccia. A poco a poco.
Passato del tempo, la giara conterrà di nuovo
acqua praticamente cristallina.
Karma. Goccia a goccia.
Poichè non possiamo sbarazzarci
del nostro Karma nocivo
dobbiamo diluirlo
e in questo modo neutralizzarlo.
Invece di causare ogni volta nuova sofferenza
dobbiamo prevenirla.
Dobbiamo dunque sostituire la nostra rabbia
e la nostra avidità con amore e gentilezza.
Dobbiamo essere in controllo.
Meditando dobbiamo diventare più consapevoli
imparare a controllare le nostre azioni
i nostri pensieri e sentimenti.
Così che alla fine
saremo in grado di causare
meno sofferenza
per noi e per gli altri.
Karma. Controllo invece di dolore.
Il nostro Karma è ciò che ci lega
al dolore passato
ed è ciò che causerà
dolore futuro.
Se vogliamo essere liberi, dobbiamo tagliare
questo legame.
Dobbiamo evitare la creazione
di ulteriore sofferenza.
Così che la nostra vita sarà migliore
la settimana prossima,
l'anno prossimo,
la vita prossima.
Karma. Sta a noi.
Tutto è sano. Niente è malsano. Una mente pura.
Questo è il passato, presente e futuro insegnamento buddista.
Un film di Jorg Dittmar
Guida spirituale Pra Acham Tippakorn Sukhito
Direttore di produzione Mae Chee Brigitte Schrottenbacher
Voce narrante Morgan Deare
Ringraziamenti speciali a
tutti i monaci presso Ban Sawang Jai, a Kate Kamolmas Sringam e Jeffrey Wahl
Musica Kosinus
Inizio riprese a febbraio 2012 a Ban Sawang Jai, Pak Chong, in Tailandia.