1
00:00:04,000 --> 00:00:05,930
L'Arte..
2
00:00:05,930 --> 00:00:07,900
*...in questione*
3
00:00:10,660 --> 00:00:13,400
Una pioggia di rose
4
00:00:13,400 --> 00:00:17,000
Un gesto pudico
5
00:00:17,000 --> 00:00:19,860
Un volto pensieroso
6
00:00:19,860 --> 00:00:23,060
Un quadro di Sandro Botticelli
7
00:00:23,060 --> 00:00:27,000
Uno dei nudi mitici della storia della pittura?
8
00:00:27,000 --> 00:00:29,000
Non solo,
9
00:00:29,660 --> 00:00:33,130
un nudo che lo sguardo dell'uomo non vedeva da mille anni:
10
00:00:33,130 --> 00:00:37,730
di dimensioni reali, grazioso, frontale e diretto.
11
00:00:37,730 --> 00:00:39,850
Dopo secoli in cui la nudità fu sinonimo
12
00:00:39,850 --> 00:00:41,850
di umiliazione o di vizio,
13
00:00:41,850 --> 00:00:43,850
e la bellezza sospetta,
14
00:00:45,100 --> 00:00:49,600
eccole rivelate e idolatrate attraverso i lineamenti della dea dell'amore.
15
00:00:50,600 --> 00:00:53,300
Con un tal elogio del corpo e della grazia femminile,
16
00:00:53,300 --> 00:00:57,900
l'umanista del Rinascimento entrava nella modernità.
17
00:00:57,900 --> 00:00:59,350
Un'icona?
18
00:00:59,350 --> 00:01:01,350
...oppure un cliché?
19
00:01:02,450 --> 00:01:06,100
A forza di vedere e rivedere questa scena riprodotta fino alla nausea,
20
00:01:06,100 --> 00:01:08,500
abbiamo quasi più voglia di vederla inciampare
21
00:01:10,900 --> 00:01:13,250
che di prenderci il tempo per osservarla!
22
00:01:13,250 --> 00:01:16,600
Si vedrebbero allora, al di là della calma e della dolcezza apparenti,
23
00:01:16,600 --> 00:01:18,600
questi equilibri instabili,
24
00:01:20,850 --> 00:01:24,250
quest'agitazione frenetica,
25
00:01:24,250 --> 00:01:26,250
e questo tratto asciutto e tagliente...
26
00:01:29,250 --> 00:01:31,500
...Si noterebbe che questo corpo allungato,
27
00:01:31,500 --> 00:01:33,500
con la sua chioma smisurata
28
00:01:33,500 --> 00:01:35,900
non ha niente a che vedere con la massiccia solidità dell'antico
29
00:01:35,900 --> 00:01:38,900
e che questo viso malinconico e assente,
30
00:01:38,900 --> 00:01:42,850
assomiglia più alle nostre modelle contemporanee con il volto imbronciato
31
00:01:42,850 --> 00:01:44,850
che alle Veneri lascive che seguiranno.
32
00:01:46,200 --> 00:01:51,400
Allora: dea rinascimentale o madonna medievale?
33
00:01:51,400 --> 00:01:56,650
Immagine dell'emancipazione o ideale maschile stereotipato?
34
00:01:56,650 --> 00:01:58,650
Chi è veramente questa donna?
35
00:01:58,650 --> 00:02:00,650
Botticelli- *La Nascita di Venere*
36
00:02:00,650 --> 00:02:02,650
* Questo oscuro oggetto del desiderio*
37
00:02:04,550 --> 00:02:06,550
Parte 1. Il peso delle parole, lo choc delle immagini
38
00:02:07,400 --> 00:02:09,000
La risposta sembra evidente:
39
00:02:09,000 --> 00:02:11,900
è Venere, al momento preciso della sua nascita!
40
00:02:11,900 --> 00:02:13,000
Bella...
41
00:02:13,000 --> 00:02:15,000
e goffa nel nascondere la propria nudità...
42
00:02:15,000 --> 00:02:17,000
...circondata dai suoi simboli:
43
00:02:17,000 --> 00:02:19,400
*la conchiglia*, nella quale nasce, in mezzo alle onde,
44
00:02:19,400 --> 00:02:21,050
e le rose
45
00:02:26,500 --> 00:02:29,450
Alla sua sinistra, Zefiro, il dio del vento dell'ovest,
46
00:02:29,450 --> 00:02:31,500
con le guance gonfie d'aria,
47
00:02:31,500 --> 00:02:34,650
e la sua compagna Aura, il vento della primavera.
48
00:02:34,650 --> 00:02:37,750
Spingono la conchiglia verso la riva...
49
00:02:39,000 --> 00:02:42,050
... dove una donna si appresta a rivestirla di un manto rosa
50
00:02:42,050 --> 00:02:44,050
cosparso di violette.
51
00:02:44,700 --> 00:02:46,250
È una delle Ore,
52
00:02:46,250 --> 00:02:49,100
queste dee delle stagioni, probabilmente la Primavera.
53
00:02:49,850 --> 00:02:54,600
Ma questa Venere proviene direttamente dall'Antichità:
54
00:02:54,600 --> 00:02:59,400
Certo, Botticelli ritrascrive fedelmente una descrizione della Nascita di Venere del Poliziano,
55
00:02:59,400 --> 00:03:01,700
suo contemporaneo.
56
00:03:01,700 --> 00:03:04,750
Ma il testo si ispira allo scrittore romano Plinio il Vecchio, che descrive ...
57
00:03:04,750 --> 00:03:08,400
un affresco leggendario sulla Venere dipinta da Apelle,
58
00:03:08,400 --> 00:03:10,900
il più grande pittore dell'Antichità,
59
00:03:12,250 --> 00:03:13,800
per Alessandro Magno!
60
00:03:15,750 --> 00:03:20,050
Impossibilie trovare discendenza più prestigiosa per il pittore,
61
00:03:20,050 --> 00:03:23,150
come per i suoi committenti: i Medici.
62
00:03:23,150 --> 00:03:27,250
Forniscono appunto a Botticelli una seconda fonte di ispirazione antica:
63
00:03:27,250 --> 00:03:30,150
la loro copia romana della Venere di Prassitele,
64
00:03:30,150 --> 00:03:34,650
Un nudo leggendario talmente bello che un giovane se ne innamorò,
65
00:03:34,650 --> 00:03:37,150
e tentò di unirsi carnalmente a lei!
66
00:03:38,900 --> 00:03:43,500
La "Nascita di Venere" appare dunque rappresentativa dello spirito del Rinascimento:
67
00:03:43,500 --> 00:03:46,600
l'abbandono dell'"oscurantismo medievale",
68
00:03:46,600 --> 00:03:48,600
grazie alla riscoperta dell'antico.
69
00:03:50,350 --> 00:03:56,650
Tuttavia, se accostiamo la tela agli altri capolavori a cui Botticelli aveva accesso,
70
00:03:56,650 --> 00:03:58,650
rimaniamo colpiti da una profonda differenza:
71
00:03:59,550 --> 00:04:02,950
mentre i suoi colleghi pittori approfondivano gli studi sulla prospettiva,
72
00:04:02,950 --> 00:04:04,950
quella della "Nascita di Venere" rimane sommaria:
73
00:04:06,850 --> 00:04:11,150
non notiamo una diminuzione progressiva dei contrasti che renda l'idea di un allontanamento,
74
00:04:11,150 --> 00:04:15,700
e i personaggi hanno l'aspetto di figurine di carta ritagliate e incollate sullo sfondo.
75
00:04:17,050 --> 00:04:20,950
Inoltre, mentre i contemporanei cercano di dare vita alle proprie figure
76
00:04:20,950 --> 00:04:22,950
mascherandone i contorni,
77
00:04:22,950 --> 00:04:25,750
Botticelli le cesella meticolosamente.
78
00:04:28,250 --> 00:04:31,050
Da ultimo, Venere differisce dal proprio modello:
79
00:04:31,050 --> 00:04:33,900
il collo e il viso più allungati,
80
00:04:33,900 --> 00:04:35,350
le spalle meno larghe,
81
00:04:35,350 --> 00:04:37,350
il ventre più rotondo...
82
00:04:38,450 --> 00:04:42,900
Essa non rispetta minimamente i sacrosanti canoni delle proporzioni antiche:
83
00:04:42,900 --> 00:04:47,900
le proporzioni dell'intero dovrebbero essere determinate dalla distanza tra i seni,
84
00:04:47,900 --> 00:04:49,900
ma qui aumentano o diminuiscono incessantemente.
85
00:04:52,250 --> 00:04:54,500
Quanto alla "stabilità degli antichi",
86
00:04:54,500 --> 00:04:57,600
essa lascia il posto a un'improbabile mancanza di equilibrio.
87
00:04:58,350 --> 00:05:01,700
Venere ci sta forse nascondendo la verità sulle proprie origini?
88
00:05:05,830 --> 00:05:07,500
Parte 2. *L'arte di vivere nel proprio tempo*
89
00:05:08,550 --> 00:05:12,150
Botticelli non aveva la possibilità di mostrare Venere in tutta la sua bellezza ai propri contemporanei
90
00:05:12,150 --> 00:05:15,400
a causa della scarsità di materiale antico che aveva a disposizione.
91
00:05:16,400 --> 00:05:22,100
pertanto, si rifà agli stili precedenti ancora di moda a Firenze alla fine del 15º secolo:
92
00:05:22,100 --> 00:05:26,600
quello degli arazzi medievali del Nord Europa, molto amato dai Medici.
93
00:05:26,600 --> 00:05:29,350
I personaggi si stagliano contro lo sfondo come arabeschi...
94
00:05:29,350 --> 00:05:33,000
e la prospettiva della *Nascita di Venere* richiama tale medium,
95
00:05:33,000 --> 00:05:37,850
in cui la natura propria del supporto rende particolarmente difficile esprimere la profondità.
96
00:05:39,000 --> 00:05:42,200
Botticelli recupera l'arte degli orafi, tipica del Medioevo,
97
00:05:42,200 --> 00:05:44,200
ormai in fase di declino.
98
00:05:45,600 --> 00:05:48,750
Botticelli era nato con una formazione da orafo,
99
00:05:48,750 --> 00:05:52,100
che spiega l'estrema precisione del suo disegno
100
00:05:52,750 --> 00:05:55,450
e il termine virile a cui l'artista viene associato
101
00:05:56,400 --> 00:06:00,300
A quei tempi, la virilità designava colui che eccelleva nel proprio campo...
102
00:06:00,300 --> 00:06:02,800
Per il pittore era la sua virtuosità ...
103
00:06:03,300 --> 00:06:07,600
che nel 1485, a Firenze, è quella del *disegno netto e preciso*.
104
00:06:08,750 --> 00:06:10,750
In questo campo Botticelli regna sovrano!
105
00:06:13,700 --> 00:06:16,850
In conclusione, non ci troviamo davanti a un nudo antico quanto, piuttosto, gotico:
106
00:06:18,050 --> 00:06:19,750
- lunghi capelli;
107
00:06:21,500 --> 00:06:23,000
- corpo maggiormente allungato;
108
00:06:23,000 --> 00:06:25,700
- i muscoli hanno lasciato il posto a fianchi più larghi;
109
00:06:25,700 --> 00:06:27,700
- il volume del seno è diminuito.
110
00:06:28,500 --> 00:06:30,750
Forse che *Venere" è, in realtà, un nudo neo-medievale?
111
00:06:32,700 --> 00:06:35,950
Per la forma non ci sono dubbi, ma così non è per il soggetto:
112
00:06:37,450 --> 00:06:40,950
il Medio Evo si limitava al nudo delle due rappresentazioni concesse dalla Bibbia:
113
00:06:40,950 --> 00:06:43,600
- a volte quello che simboleggiava l'innocenza;
114
00:06:44,850 --> 00:06:48,900
- ma, più spesso, quello della vergogna originata dal peccato.
115
00:06:49,650 --> 00:06:54,500
Venere potrebbe rappresentare la versione moderna di quel nudo *dell'innocenza e della purezza*:
116
00:06:54,500 --> 00:06:56,500
- gesti di pudore
117
00:06:58,150 --> 00:07:00,400
- sguardo pensieroso e assorto,
118
00:07:01,450 --> 00:07:03,900
- lo stesso della vergine Maria,
119
00:07:03,900 --> 00:07:05,900
la dea dei Cristiani!
120
00:07:06,950 --> 00:07:10,100
I più grandi filosofi dell'epoca la ricoprono di virtù:
121
00:07:10,100 --> 00:07:12,100
essa rivela temperanza e onestà...
122
00:07:12,100 --> 00:07:14,100
... fascino e splendore!
123
00:07:15,200 --> 00:07:22,300
Quest'epoca mostra dunque un curioso tentativo di conciliazione tra religione cattolica e divinità pagane...
124
00:07:23,700 --> 00:07:26,250
... che sfocia nella stesura di importanti trattati di astrologia...
125
00:07:28,000 --> 00:07:30,100
... e in un vero e proprio culto di Venere.
126
00:07:33,750 --> 00:07:36,400
Alle giovani madri vengono offerti deschi da parto
127
00:07:36,400 --> 00:07:38,400
in cui la divinità affascina gli uomini,
128
00:07:38,950 --> 00:07:40,950
che ne rimangono ipnotizzati.
129
00:07:46,500 --> 00:07:50,100
*La Nascita di Venere*, che si presume essere stata un dono di nozze,
130
00:07:50,100 --> 00:07:53,450
potrebbe essere stata una "super-versione" esteriorizzata di quei nudi
131
00:07:53,450 --> 00:07:56,150
dissimulati all'interno dei bauli adibiti alla dote.
132
00:07:56,450 --> 00:07:58,750
Si riteneva fossero di buon augurio per la coppia,
133
00:07:58,750 --> 00:08:00,250
che aumentassero il desiderio,
134
00:08:00,250 --> 00:08:03,900
e che determinassero la bellezza della futura prole!
135
00:08:05,500 --> 00:08:09,650
E questa tela tende senza dubbio ad avere un forte impatto sensuale:
136
00:08:09,950 --> 00:08:14,350
- l'improbabile intreccio delle gambe dei "lascivi Zefiri";
137
00:08:19,400 --> 00:08:21,950
- la lunga chioma che si agita al vento;
138
00:08:26,500 --> 00:08:31,350
- e i venti che disegnano suggestive pieghe sulla veste avviluppata intorno alla figura delle Ore.
139
00:08:35,250 --> 00:08:38,200
Agitazione e movimento regnano in questa tela!
140
00:08:38,450 --> 00:08:40,820
Movimento, che diventa per gli artisti rinascimentali
141
00:08:40,820 --> 00:08:43,220
un modo privilegiato di evocare la gioia,
142
00:08:43,220 --> 00:08:44,320
l'ebbrezza,
143
00:08:44,320 --> 00:08:46,320
e la sensualità.
144
00:08:48,270 --> 00:08:53,650
Infine, quando Botticelli vuole dare vita a nudi privi di sensualità, ci riesce perfettamente:
145
00:08:53,650 --> 00:08:56,920
come in questa Verità smorta, tesa, senza rotondità,
146
00:08:56,920 --> 00:08:58,920
presente nella Calunnia,
147
00:08:59,150 --> 00:09:03,150
o in questa *Santa Zenobia*, gobba e deforme.
148
00:09:05,370 --> 00:09:10,070
Né antica, né medievale, questa scena è tipica del Rinascimento fiorentino,
149
00:09:10,070 --> 00:09:12,520
del suo interesse per l'elogio della vita e dei sensi,
150
00:09:12,520 --> 00:09:14,300
anche a costo di mescolare allegramente
151
00:09:14,300 --> 00:09:17,370
religione cristiana e superstizione pagana,
152
00:09:17,370 --> 00:09:20,170
idealizzazione e sensualità carnale.
153
00:09:21,270 --> 00:09:23,620
Tuttavia, solo una decina d'anni dopo,
154
00:09:23,620 --> 00:09:26,950
la tela cade nell'oblio per oltre tre secoli!
155
00:09:28,730 --> 00:09:30,400
Parte 3. *La doppia vita di Venere*
156
00:09:33,200 --> 00:09:34,870
1494 ...
157
00:09:35,270 --> 00:09:38,720
Firenze si trasforma brutalmente in una "dittatura teocratica"
158
00:09:38,900 --> 00:09:41,670
governata da un predicatore, Savonarola,
159
00:09:41,670 --> 00:09:43,970
il quale non vede per niente di buon occhio i nudi pagani.
160
00:09:44,650 --> 00:09:47,470
Botticelli dichiara un "mea culpa" ufficiale
161
00:09:47,470 --> 00:09:49,470
prima di tornare a dipingere scene bibliche.
162
00:09:50,520 --> 00:09:52,570
La "Venere" sfugge alla distruzione,
163
00:09:52,570 --> 00:09:55,620
... ma così non è per la fama di Botticelli ...
164
00:09:55,620 --> 00:09:59,520
che durante gli ultimi dieci anni della propria esistenza non riceve più una sola commissione.
165
00:10:01,100 --> 00:10:02,570
Ormai, i pittori che contano
166
00:10:02,570 --> 00:10:06,570
sono quelli che rompono definitivamente con lo stile medievale
167
00:10:06,570 --> 00:10:10,650
esaltando il volume dei corpi con un contorno continuo e sempre più realistico.
168
00:10:11,970 --> 00:10:15,450
E l'audacia della *Nascita di Venere* passa rapidamente di moda:
169
00:10:16,300 --> 00:10:18,720
i colori del carnato vengono resi con incredibile realismo
170
00:10:20,720 --> 00:10:23,950
la divinità può ormai offrirsi in tutta semplicità,
171
00:10:23,950 --> 00:10:25,950
nelle case dei nobili
172
00:10:25,950 --> 00:10:27,950
e ricambiare lo sguardo ardito dello spettatore!
173
00:10:29,770 --> 00:10:32,050
La sua figura diventerà man mano più pesante,
174
00:10:34,050 --> 00:10:36,620
in pose suggestive,
175
00:10:36,620 --> 00:10:37,900
ricoperta di gioielli
176
00:10:37,900 --> 00:10:40,950
rassomigliando sempre più a una cortigiana che a una dea.
177
00:10:42,600 --> 00:10:44,720
La rappresentazione di Botticelli è ben lontana
178
00:10:44,720 --> 00:10:48,720
e dovrà attendere il 19º secolo per prendere la propria rivincita.
179
00:10:49,600 --> 00:10:51,720
Il secolo e schizofrenico:
180
00:10:51,720 --> 00:10:54,220
non si sono mai visti tanti dipinti di nudo femminile...
181
00:10:54,220 --> 00:10:57,750
... mentre le persone insistono nel proclamarli opere d'arte
182
00:10:57,750 --> 00:10:59,750
da osservare im maniera spassionata
183
00:11:00,420 --> 00:11:06,150
"con la purezza di bambini che giocano nudi senza provare alcuna vergogna"
184
00:11:06,620 --> 00:11:10,370
Il corpo femminile deve rimanere casto, senza allusioni sessuali ...
185
00:11:10,370 --> 00:11:14,450
mentre il desiderio si sposta verso altre figure che gravitano attorno.
186
00:11:14,870 --> 00:11:16,450
Gli effetti sono disastrosi:
187
00:11:18,100 --> 00:11:20,250
le scene diventano ridicole
188
00:11:20,920 --> 00:11:23,070
mentre gli occhi al cielo,
189
00:11:23,070 --> 00:11:25,520
le anche che ruotano
190
00:11:25,520 --> 00:11:28,870
ricordano che questi nudi "asessuati"
191
00:11:28,870 --> 00:11:32,970
sono delle pentole a pressione pronte ad esplodere per la troppa sensualità repressa!
192
00:11:36,720 --> 00:11:38,320
Era troppo!
193
00:11:38,320 --> 00:11:40,220
Un gruppo di artisti e intellettuali inglesi
194
00:11:40,220 --> 00:11:42,870
decide di ricercare nel passato il germe di questa decadenza.
195
00:11:43,850 --> 00:11:46,070
Si punta il dito contro Raffaello,
196
00:11:46,070 --> 00:11:48,950
e si denunciano e il suo disprezzo per la semplicità
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00:11:48,950 --> 00:11:51,150
e per la verità,
198
00:11:51,150 --> 00:11:53,150
il suo gusto per le pose pompose!
199
00:11:53,800 --> 00:11:59,220
Che entusiasmo hanno nel riscoprire il Quattrocento, e in particolare Botticelli!
200
00:11:59,220 --> 00:12:01,220
La dolce semplicità delle scene,
201
00:12:02,270 --> 00:12:03,820
dei corpi,
202
00:12:04,500 --> 00:12:06,470
i gesti moderati,
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00:12:06,970 --> 00:12:10,020
i visi maliconici e assorti.
204
00:12:11,250 --> 00:12:14,620
Per loro, questa Venere, esitante e timida,
205
00:12:14,620 --> 00:12:17,300
è bella perché non suscita desiderio,
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00:12:17,300 --> 00:12:19,300
ma tenerezza.
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00:12:19,300 --> 00:12:21,820
Alla fine del secolo la questione è definita:
208
00:12:21,820 --> 00:12:25,520
le copie della nascita di Venere riempiono le sale inglesi
209
00:12:25,520 --> 00:12:29,400
e l'Inghilterra vittoriana la accoglie come l'immagine "accettabile" della sessualità,
210
00:12:29,670 --> 00:12:31,600
come una donna piena di grazia,
211
00:12:31,850 --> 00:12:34,870
ma anche delle restrizioni da cui la decenza deriva.
212
00:12:35,800 --> 00:12:38,620
È il germe dell'ultima trasformazione di Venere:
213
00:12:38,620 --> 00:12:41,770
la figura femminile che ogni uomo sogna,
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00:12:41,770 --> 00:12:43,770
e da cui ogni pensiero sembra fuggire.
215
00:12:44,420 --> 00:12:48,620
Se Venere suscita di nuovo il desiderio carnale, è in quanto *donna oggetto*
216
00:12:48,620 --> 00:12:51,600
destinata ad appagare i fantasmi dell'uomo.
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00:12:52,300 --> 00:12:55,670
Alain Jacquet non sta solo sfruttando il doppio senso della conchiglia
218
00:12:55,670 --> 00:12:59,070
e del logo "Shell", quando trasforma Venere in una pompa di benzina.
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00:13:00,370 --> 00:13:03,250
Egli se ne serve per mostrare che Venere è diventata un oggetto,
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00:13:03,250 --> 00:13:05,370
destinata a soddisfare i desideri dell'uomo.
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00:13:09,800 --> 00:13:11,770
Per capire chi è questa donna,
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00:13:11,770 --> 00:13:14,070
bisogna andare al di là dei cliché
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00:13:14,070 --> 00:13:16,070
e dalla ricostruzione storica
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00:13:17,050 --> 00:13:19,000
per tornare alle sue origini.
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00:13:19,450 --> 00:13:24,550
Scopriamo dunque il potere di seduzione che una figura come questa è in grado di esercitare:
226
00:13:24,550 --> 00:13:27,300
un ideale di bellezza universale
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00:13:27,300 --> 00:13:31,150
legato alla celebrazione della nascita e della vita.
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Prossimo episodio: Maria Antonietta e i suoi figli
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Un esercizio di "PR"?
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00:13:38,240 --> 00:13:44,200
Per maggiori informazioni: www.canal-educatif.fr
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00:13:45,100 --> 00:13:48,100
Scritto e realizzato da
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00:13:48,100 --> 00:13:51,100
Produzione
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00:13:51,100 --> 00:13:54,110
Consulenza scientifica
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00:13:54,110 --> 00:13:57,100
Questa produzione è resa possibile grazie al sostegno di mecenati (perché non anche voi?) e del Ministero della Cultura
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00:13:57,100 --> 00:14:00,100
Doppiaggio
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00:14:00,100 --> 00:14:03,100
Montaggio ed effetti speciali
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00:14:03,100 --> 00:14:06,110
Post-produzione e registrazione del suono
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00:14:06,110 --> 00:14:09,100
Scelta della colonna sonora
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Musiche
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Ringraziamenti per i sottotitoli in Italiano: Emmanuelle Theil e Elena Montrasio
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Crediti fotografici
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Una produzione CED